L'artista ticinese di 53 anni è morto questa mattina in un ospedale luganese. Jacky Marti lo ricorda su Facebook: «Addio caro Claudio. Grazie per avermi regalato la tua amicizia»
LUGANO - La musica ticinese è in un lutto. Questa mattina, in un ospedale luganese, Claudio Taddei ha perso la propria battaglia contro quel male che lo affliggeva ormai da oltre quindici lunghi anni.
Nato in Uruguay nel 1966, il musicista e pittore emigra in Svizzera - nazione d'origine del padre - quando aveva soli tre anni. In Ticino frequenta il ginnasio a Pregassona e parte del liceo a Lugano ma nel 1981 ritorna nel suo Paese natìo dove termina il liceo Umanistico e frequenta l'Università. E dove diventa famosissimo. La sua musica infatti conquista le classifiche sudamericane. Ma nel periodo più felice della sua carriera, ecco la mazzata. A Taddei viene diagnosticato un cancro che lo costringe a ritornare in TIcino a curarsi.
Il cantautore convive con la malattia per tanti anni, ma non smette di fare musica. Di regalare emozioni. Partecipa a concerti, mischia pittura e musica. Incanta il pubblico. Ma il tumore, che lo accompagnava da tanto tempo, negli scorsi giorni peggiora. E neppure il ricovero in ospedale riesce a migliorare la situazione. Il genio ticinese-uruguayano se ne va. «Addio caro Claudio. Grazie per avermi regalato la tua amicizia», scrive commosso su Facebook Jacky Marti che con lui aveva lavorato durante diverse edizioni di Estival Jazz.