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BELLINZONAIl grande omaggio al 1969 dei Bellinzona Beatles Days

24.05.19 - 12:08
Quell’anno fondamentale per la musica sarà celebrato insieme a Maurizio Vandelli, Shel Shapiro, la Magical Mystery Orchestra e tanti altri
Tio.ch/20minuti
Il grande omaggio al 1969 dei Bellinzona Beatles Days
Quell’anno fondamentale per la musica sarà celebrato insieme a Maurizio Vandelli, Shel Shapiro, la Magical Mystery Orchestra e tanti altri

BELLINZONA - Dal 18 al 20 luglio Bellinzona risuonerà delle melodie senza tempo dei Beatles e dei suoni della generazione eroica degli anni ‘60. Tornano i Bellinzona Beatles Days, che arrivano a quota 19 con un programma molto ricco.

L’omaggio, a cinquant’anni di distanza, è al mitico 1969, il culmine di una straordinaria stagione per la musica, la cultura e le arti. Woodstock, l’isola di Wight, lo sbarco sulla Luna: tutti eventi che hanno lasciato il segno sulle generazioni successive e che saranno celebrate degnamente sul palco della capitale.

Altro momento emblematico è l’incontro di due big della musica italiana di quel periodo: Maurizio Vandelli e Shel Shapiro. «Abbiamo saputo della reunion e ci siamo detti che avrebbe potuto essere una bella idea» ha dichiarato Mauro Rossi, il direttore artistico della rassegna. «I due sono riusciti a creare qualcosa di fantastico» assicura. «La rivalità all’epoca tra l’Equipe 84 e i Rokes era qualcosa, in piccolo, che ricorda quella tra Beatles e Rolling Stones».

«Una manifestazione che dà lustro e porta artisti internazionali in città» ha dichiarato il municipale Giorgio Soldini, che ha ricordato il grande impegno della Fondazione del Patriziato di Bellinzona per organizzare il festival. Anche l’ente turistico territoriale ha rilevato l’importanza dell’evento per la città e per la regione: sono previsti dei pacchetti turistici per godere dell’evento ma anche della variegata offerta del territorio. «Siamo un festival di Serie A, lo dice la nostra storia» ha ricordato Rossi «con un filosofia a livello di prezzi davvero popolare». Non poteva mancare la battuta sulla pioggia, elemento (purtroppo) che ha caratterizzato svariate manifestazioni dei Beatles Days.

Si parte giovedì 18 luglio al Bar Viale con Mary & The Quants, quintetto milanese che omaggia la celebre inventrice della minigonna e che basa la propria proposta musicale sui più noti “ballabili” degli anni Sessanta. A partire dalle 20.30, ingresso libero.

Venerdì 19 luglio si terrà la International Beatles Night. Si parte con il primatista Rolando Giambelli: il beatlesiano più famoso d’Italia è stato presente in tutte le singole edizioni della rassegna. Poi gli Instant Karma, apprezzata formazione del territorio che rilegge le pagine più significative del repertorio di John Lennon. Infine la Magical Mystery Orchestra, un ensemble italiano formato da una ventina di elementi che mescola strumentazione classica ed elettrica, che propone i brani degli ultimi due album dei Fab Four: “Abbey Road” e “Let It Be”. «Un omaggio al vero ultimo anno di attività dei Beatles» ha spiegato il direttore artistico. Anche questo evento è a ingresso gratuito.

Sabato 20 luglio lo spettacolo ricco di nostalgia (ma con una connotazione positiva) di Vandelli e Shapiro: tra luci, colori e immagini la coppia porterà sul palco per due ore e mezza di spettacolo un ricordo di quell’epoca. «Sarà uno show pazzesco, davvero intenso» intitolato “Love & Peace”, che richiama gli elementi forti di quell’epoca: i Beatles, gli Stones, le altre band coeve e quello straordinario punto d’incontro tra i due che fu Lucio Battisti. Uno sforzo organizzativo notevole, aggiunge Rossi, ma che vale sicuramente la pena portare a Bellinzona. In apertura il giovane cantautore ticinese Th3o, che solo tre giorni prima si esibirà a Slaviansky Bazaar, la “Sanremo dell’est”.

La serata conclusiva dei Bellinzona Beatles Days è in prevendita su Biglietteria.ch in early bird a 23.50 franchi (30 franchi per l’acquisto alla cassa).

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