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La Società Navigazione Lago di Lugano tuttavia fa sapere che continuerà a dialogare in maniera franca e aperta nei tempi e nei modi «che riterrà più opportuni»
LUGANO - La Società Navigazione Lago di Lugano si dice «rammaricata» per i disagi causati dallo sciopero dei servizi di navigazione di linea e turistica sul Lago Maggiore.
Ma soprattutto la SNL mette in guardia dal fatto che lo sciopero odierno, non preannunciato, è un atto «che mette seriamente in pericolo le trattative in corso e che lede gravemente gli impegni presi dalle organizzazioni sindacali con Cantone e Città di Locarno nel luglio 2017». La Società Navigazione Lago di Lugano tuttavia fa sapere che continuerà a dialogare in maniera franca e aperta nei tempi e nei modi «che riterrà più opportuni».
La Società è impegnata con le Organizzazioni Sindacali in un dialogo volto a definire le basi per il nuovo CCL che verrà adottato sul lago Maggiore a partire dal gennaio 2019, basato sul Regolamento Aziendale in vigore da aprile 2017. «L’attuale Regolamento Aziendale è moderno, adeguato alle mutate situazioni del mercato del lavoro ed alle concrete possibilità dell’Azienda nonché in linea con le norme vigenti» fa sapere la SNL. Sempre secondo quest’ultima, gli adattamenti salariali decisi recentemente, in collaborazione con la Commissione del Personale, «sono un importante segnale d’apertura».
L’obiettivo rimane quello di uno «sviluppo coerente con le trasformazioni in atto nel settore turistico e dei trasporti lacustri nazionali ed europei, con investimenti e senza prevedere esuberi né licenziamenti».
