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«Lei ha danneggiato la mia auto». Ancora scherzi telefonici... di cattivo gusto

Le rassicurazioni della Polizia: «Colpa di un'app per smartphone, ma non c'è da preoccuparsi»
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«Lei ha danneggiato la mia auto». Ancora scherzi telefonici... di cattivo gusto
Le rassicurazioni della Polizia: «Colpa di un'app per smartphone, ma non c'è da preoccuparsi»
LUGANO - Più che una truffa è uno scherzo mal riuscito, quello che un lettore si è trovato sulla segreteria telefonica del suo smartphone, negli scorsi giorni. Certo è che, di questi tempi, a pensare male ci vuole un attim...

LUGANO - Più che una truffa è uno scherzo mal riuscito, quello che un lettore si è trovato sulla segreteria telefonica del suo smartphone, negli scorsi giorni. Certo è che, di questi tempi, a pensare male ci vuole un attimo e una telefonata come quella che il signor J.* ha ricevuto, sicuramente non aiuta.

La strana telefonata - Dall'altro capo del telefono, scattata la segreteria, ha risposto una donna che incolpava il signor J. di aver danneggiato la sua auto, affermando inoltre di aver trovato un biglietto lasciato dal presunto "colpevole" con tanto di numero di telefono e numero di targa.

A quel punto la donna fa una pausa (probabilmente per dar tempo alla vittima dello scherzo di replicare qualcosa) poi riprende.  Le accuse della donna si fanno incalzanti, infine arrivano le minacce. La voce femminile assicura che si rivolgerà alla propria assicurazione e che ne approfitterà per farsi sistemare tutta l'auto.

A smascherare lo scherzo basterebbero i silenzi (dovuti al fatto che la chiamata è finita in segreteria) tra le pause inserite ad arte nella chiamata-scherzo. Fatto sta che la persona che ha ricevuto la telefonata, non solo non ha compreso la burla, ma si è addirittura spaventata temendo la truffa telefonica, quindi ci ha inviato la registrazione della segreteria chiedendo di segnalare la truffa.

Le rassicurazioni della Polizia cantonale - La conferma che non si tratti di nessun tentativo truffaldino arriva dalla polizia cantonale: «Si tratta di uno scherzo telefonico che viene fatto con un’app per smatphone (juasapp) - ci spiegano -. La persona che si sente dall’altro lato del telefono è in realtà una registrazione. Ci sono diversi scenari possibili che si possono mettere in atto: da quello dell’incidente segnalato con un biglietto (come nel nostro caso), alla multa autovelox, ecc. Le chiamate ricevute non hanno alcun seguito penale o civile. È uno scherzo, di cattivo gusto, che viene fatto da qualche conoscente buontempone della persona presa di mira».

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