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CANTONE«E se vietassimo di usare i cellulari a scuola?»

10.05.17 - 11:01
Potrebbe essere questa una via percorribile per combattere il fenomeno del bullismo sempre più spesso effettuato tramite i telefonini. I politici lo chiedono attraverso un’interrogazione
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«E se vietassimo di usare i cellulari a scuola?»
Potrebbe essere questa una via percorribile per combattere il fenomeno del bullismo sempre più spesso effettuato tramite i telefonini. I politici lo chiedono attraverso un’interrogazione

BULLISMO

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BELLINZONA - Potremmo pensare di togliere i telefonini a scuola a tutti gli studenti, ridimensionando così magari un fenomeno - il bullismo digitale -  di cui si parla troppo spesso anche alle nostre latitudini. Potrebbe essere questa una vita percorribile? Lo chiedono tre politici (Giorgio Fonio PPD, Henrik Bang PS e Maristella Polli, PLRT) attraverso un’interrogazione nella quale pongono una serie di interrogativi su come arginare il fenomeno.

Lo scorso anno avevamo riferito proprio su Ticinonline e 20 minuti di una serie di fotografie private di ragazze ticinesi, nude o in costume, finte sui cellulari di centinai di utenti. Con tanto di nomi, cognomi e volti riconoscibili delle dirette interessate. Il link era stato trasmesso tramite Whatsapp sui telefonini della Svizzera italiana rappresentando uno scandalo senza precedenti per la realtà locale. Una pagina virale in cui, “grazie” al sistema di DropBox, erano state raccolte centinaia di immagini hot di teenagers della regione.

«Una vicenda - fanno notare i tre politici  autori dell’interrogazione - che nonostante gli sforzi messi in campo della magistratura non ha portato a nessuna condanna mancando le prove per incastrare i colpevoli. Evidente lo sconforto delle vittime e delle famiglie delle persone coinvolte». Una situazione che ha portato gli autori dell’atto parlamentare a chiedere al Governo quale sia la situazione della scuola dell’obbligo ticinese per quanto concerne l’utilizzo dei telefoni cellulari, quanti sono i ragazzi bullizzati attraverso questo strumento, e se non sia possibile immaginare una situazione in cui agli studenti della scuola dell'obbligo venga vietato di usare il cellulare una volta che entrano in classe. Inoltre viene pure chiesto se ci sono stati dei casi di suicidio  o tentato suicidio riconducibili al bullismo.

 

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COMMENTI
 

grumpy 6 anni fa su tio
Sarebbe ottimo. E a proposito di cellualre, le case automobilistiche dovrebbero per legge, introdurre un sistema che inibisce l'uso del telefono quando il motore dell'auto stessa è in funzione. E gli incidenti diminuirebbero del 90%.

BRA_Zio 6 anni fa su tio
Il bullismo è sempre esistito. Da quando esistono telefonini e rete con canali che pubblicano il tutto si è decuplicato. È giusto quindi avere il tel a scuola?

BRA_Zio 6 anni fa su tio
Il figlio deve poter raggiungere il genitore telefonicamente e viceversa. Perché? Perché tanti genitori lo vogliono. Quindi parte della società. È la società che impone queste regole. Gli insegnanti sono tutti contrari all uso del telefono a scuola. La maggioranza dei genitori invece consegna il telefono ai suoi figli anche per andare a scuola. Su venti scolari 15 hanno il telefonino a scuola.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a BRA_Zio
Ma al giorno d'oggi le mamme pensano che anche andando a scuola i figli sono in pericolo. Se si fanno male anche solo con un ago li riempiono di medicine varie. I ragazzi si stanno indebolendo piano piano. Per questo fino a 12-13 anni sarebbe inutile dargli un telefono. Ma solo io a 14 anni quando cadevo giocando nel bosco, li tagliavo, ecc. facevo il possibile per nascondere ogni segno di sofferenza perché altrimenti mi ''davano il resto''?

Mattiatr 6 anni fa su tio
La soluzione al bullismo su facebook è la stessa soluzione del bullismo nella vita di tutti i giorni. Non è vietando di usare telefoni a scuola che lo si isola perché tanto appena tornano a casa si mettono subito a chattare. Per evitare questo fenomeno bisogna educare i ragazzi fin dall'asilo e cercare di sopprimere ogni forma di presa in giro.

elvetico 6 anni fa su tio
Domanda: a scuola il cellulare è necessario, indispensabile ? Risposta: NO. Quindi a scuola il cellulare non serve e di conseguenza non si porta. Punto. A scuola si fa relazione vera, non virtuale.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a elvetico
A scuola non si può usare il telefono durante le lezioni. Lo si può usare soltanto se il docente è d'accordo altrimenti il telefono viene sequestrato e mandato in direzione e se non sbaglio restituito dopo un certo lasso di tempo (da 2 settimane in su) L'unica eccezione è quando il docente acconsente all'utilizzo. (nelle lingue per cercare parole o altri casi) Quindi se il cantone fornisce a TUTTE le aule il materiale per poter operare senza problemi va più che bene vietare i telefoni altrimenti no.

elvetico 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Concordo, la tua mi sembra una buona soluzione :-)))

bobà 6 anni fa su tio
figuriamoci a scuola!

moonie 6 anni fa su tio
ai miei tempi alle medie avevano vietato di ballare la break dance! come sono cambiati i tempi :-(

Mabilo 6 anni fa su tio
Risposta a moonie
Ai miei tempi gli adolescenti rientravano a casa alle 22.00; oggi escono di casa a quell'ora e li si vede in "gironza" a tutte le ore della notte, per fortuna sono solo una minoranza! Compito sempre più difficile educare i figli, molte famiglie purtroppo vi rinunciano!

Bacaude 6 anni fa su tio
Mettere un cellulare (ma anche un PC) senza controllo in mano ad un/a minorenne è sicuramente azzardato. Non solo per il cyberbullismo ma per tutto quello che ormai viene scambiato in rete (rete che x essere chiari non demonizzo affatto). Più giovane (piccolo) è il soggetto più pericoloso è. Capisco che loro caragnino ma siamo i loro genitori non i loro amichetti (i miei figli se lo possono scordare almeno fino ai 17 anni). Detto questo è condivisibile il pensiero che molta parte della vita sociale di questi ragazzi si svolge in rete e che, in qualche misura, starne fuori significa perdersi un "momento" x questa generazione. Sarebbe saggio e sacrosanto vietarli a scuola e forse più utile far passare loro il messaggio che il cyber-bullismo nasce da una assoluta sopravvalutazione di un mondo che non esiste, fatto di chiacchiere, cattiverie e falsità. Trasmettendo loro altri interessi: sport, natura, musica, lettura la stima verso quell'universo verrebbe meno. Certo dovrebbero non vedere che anche i propri genitori sono dei videoti o webeti ma questa è un'altra storia...

Pellikana 6 anni fa su tio
ma se invece di vietare le cose si cominciasse ad insegnare a come usarla? il divieto spinge una gran parte a fare di più.. allora perché non creare dei paletti? iniziative del tipo: "all'entrata in aula tutti i cellulari li si depositano in una scatola con relativo nome e quando escono a fine lezione possono riprenderlo" e creare dei momenti in cui i ragazzi possono confrontarsi e parlare del mondo della telefonia con ovviamente del personale che li segue? l'insegnamento scolastico a volte dovrebbe uscire dagli schemi.. concentrarsi sui ragazzi e non puntare sempre sui risultati scolastici "perché le scuole devono essere al di sopra della media svizzera"..

BRA_Zio 6 anni fa su tio
Risposta a Pellikana
Il cyberbullismo avviene fuori dall aula, da quando ritirano il tel. È uno strumento pericoloso e potente dato in mano a gente di dieci anni.

curzio 6 anni fa su tio
Ottima idea! Contro il bullismo bisognerebbe anche vietare gli occhiali, le lentiggini, i brufoli, le orecchie a sventola, i vestiti non firmati...

sedelin 6 anni fa su tio
SÌ, assolutamente! Con i ragazzi a partire dalle medie si potrebbe discuterne e utilizzare un'ora settimanale per fare educazione natel-internet-bullismo. Con i genitori (tutti) riunioni regolari per educare anche loro. le cose lasciate come sono: assolutamente NO, diseducativo

GI 6 anni fa su tio
Bisognerebbe fare come con l'alcol e le sigarette....fino a 18 anni non permesso.....

Equalizer 6 anni fa su tio
Risposta a GI
Che bello che sarebbe.

Mabilo 6 anni fa su tio
Risposta a GI
Ottima idea!

BRA_Zio 6 anni fa su tio
Risposta a GI
Un po' severa la cosa ma non sono contrario. Si eviterebbero tanti problemi (cyberbullismo, dipendenza da gioco ecc, pedofilia, spese anche involontarie, video schoc che emulano ecc)

andysessantotto 6 anni fa su tio
Sempre vietare tutto senza a volte chiedersi se esiste una soluzione per apportare migliorie. Siamo nell'era della tecnologia sfrenata e chi, sopratutto, ha figli, sa che cosa vuol dire. Piuttosto di vietare il cellulare, perché non pianificare una lezione/materia che aiuti il giovane a comprendere meglio il suo corretto utilizzo, come anche i pregi e difetti di qualsiasi click azionato? A vietare l'utilizzo del cellulare (mi riferisco alle pause, perché chiaramente in classe è spento) non si accentuerebbe solamente il suo uso "clandestino" ? Aiutiamo i ragazzi di oggi ad usare la tecnologia in modo sensato, nel rispetto del prossimo e perché no, magari fare lezioni con smartphone o Tablet per sapersi muovere e ricercare le cose in modo appropriato e conveniente.

Pellikana 6 anni fa su tio
Risposta a andysessantotto
concordo pienamente!!!! insegnare non vietare :)

bananajoe 6 anni fa su tio
SCUSATE, MA NELLE SCUOLE DELL'OBBLIGO VIGE GIA' IL DIVIETO DI USARE IL CELLULARE!!!

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a bananajoe
a ricreazione no!

Trex 6 anni fa su tio
Fosse per me lo vieterei anche al ristorante ... a scuola poi reintrodurrei anche una sorta di "divisa scolastica" o comunque un certo decoro nell'abbigliamento. Se si fanno passare certi messaggi già a scuola poi non si può pretendere uno stile di vita equilibrato da grandi. Vero che l'educazione è compito della famiglia ma tutto aiuta.

wind24 6 anni fa su tio
Risposta a Trex
concordo pienamente!

Mabilo 6 anni fa su tio
Risposta a Trex
Concordo e non escluderei certe/i insegnanti dal decoro!

siska 6 anni fa su tio
No, in quanto i bulloni sfigati eserciterebbero il doppio della loro meschina cattiveria al di fuori.

BRA_Zio 6 anni fa su tio
Risposta a siska
È già così. Prima non era cosi. Non sono strumenti per bambini. C è ul bambino educato che lo sa usare e quello che vive con genitori allo sbaraglio senza essere seguito né educato. Proprio questi esercitano cyberbullismo sugli altri. Fuori dalle aule chiaramente.
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