La BSI non esiste più

EFG International annuncia il completamento dell'integrazione dell'attività ticinese
EFG International annuncia il completamento dell'integrazione dell'attività ticinese
LUGANO - Il marchio della BSI entra a far parte del libro dei ricordi. L'EFG ha infatti annunciato oggi - tramite un comunicato stampa - di aver completato «l'integrazione giuridica della quasi totalità dell'attività svizzera di BSI SA in EFG Bank AG, società interamente controllata da EFG International». Con la conclusione di questa procedura, EFG ha lanciato pure il suo nuovo marchio.
Il trasferimento, completato lo scorso 7 aprile, ha riguardato le relazioni con la clientela e i collaboratori. A partire da ora l'attività svizzera opererà sul mercato sotto l'unica denominazione di EFG. Un momento storico che viene accolto positivamente da Joachim H. Straehle, CEO di EFG International:«Con l'integrazione giuridica dell'attività svizzera abbiamo compiuto un ulteriore grande passo avanti verso la realizzazione dell'intero potenziale dell'attività combinata, offrendo economie di scala, stabilità e soluzioni di private banking complete».
Il CEO poi parla del nuovo marchio dell'istituto, che come grafica ricorda un po' quello di BSI. «Il suo rollout evidenzia l'inizio di una nuova e promettente era per la nostra banca e i nostri clienti e riflette la promessa di EFG di fornire un private banking di qualità svizzera guidato da uno spirito imprenditoriale.»
Tra i 300 e i 450 posti in meno entro il 2019 - L'operazione con la BSI non rimarrà senza conseguenze in fatto di occupazione: EFG aveva reso noto che prevedeva la soppressione di 300-450 posti di lavoro entro il 2019, due terzi dei quali in Svizzera. Un piano sociale è stato approvato a fine marzo dalle maestranze dei due istituti e i primi licenziamenti dovrebbero avvenire dal prossimo mese. L'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) aveva condizionato il suo benestare all'operazione - allora implicata nello scandalo di riciclaggio legato al fondo sovrano malaysiano 1MDB - al fatto che la banca ticinese dovesse venir dissolta dopo la sua integrazione.





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