Cerca e trova immobili
NOVAGGIO

Ruth e Alain divisi nella morte

Rogo di Novaggio, madre e figlio si erano trasferiti dal 2003 in paese da Astano
None
Ruth e Alain divisi nella morte
Rogo di Novaggio, madre e figlio si erano trasferiti dal 2003 in paese da Astano
NOVAGGIO - Sono Ruth e  Alain Pauli le persone morte nell’incendio divampato stamattina attorno alle 8.30 in piazza Ferrer. Madre e figlio, le due vittime, si erano trasferite nel 2003 a Novaggio da Astano. Dalla polizia è appe...

NOVAGGIO - Sono Ruth e  Alain Pauli le persone morte nell’incendio divampato stamattina attorno alle 8.30 in piazza Ferrer. Madre e figlio, le due vittime, si erano trasferite nel 2003 a Novaggio da Astano. Dalla polizia è appena giunto il comunicato in cui si informa che le due vittime sono state identificate.

Lei, Ruth, 70enne, gerente di una piccola attività. Lui, Alain, avrebbe compiuto fra un po' 25 anni. Di origini svizzerotedesche, il giovane,  era nato a Burgdorf nel Canton Berna, ma con sua madre risiedeva in Ticino da molti anni. Praticamente cresciuto a Novaggio, dove aveva fatto anche le scuole elementari, Alain lavorava ora come custode presso la Cassa Pensioni di Lugano.

A nulla sono valse le richieste d'aiuto che dalla finestra, tramite la voce della madre disperata, hanno raggiunto il vicino di casa che ha allarmato così pompieri e Croce Verde. Urla che sono durate diversi minuti e che hanno raggiunto la strada e i passanti. Diversi minuti di agonia, poi il silenzio. La polizia ha trovato i due corpi riversi sul pavimento, quello del ragazzo al terzo piano, quello della madre, al secondo, in quello che probabilmente è stato un ultimo disperato tentativo di fuga.

L'intervento tempestivo dei soccorsi non ha potuto nulla di fronte alle esalazioni del fumo che sono risultate, purtroppo, fatali per la famiglia. Sono stati necessari ben 40 minuti per domare il fuoco. I due corpi sono stati portati via dai sanitari intorno a mezzogiorno.

red / da.mi.
 

Foto Tipress

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE