Bar Oops sempre più a rischio chiusura
LUGANO - "Tutto quanto accade nel campus sembra venir imputato all'Oops, anche quando siamo noi stessi ad allertare la polizia per eventi consumatisi da altre parti": commenta così al Corriere del Ticino Araldo Ravetta, titolare del bar Luganese di via Maderno, la notizia che la vertenza sorta tra lui e il proprietario dello stabile è ora approdata in Pretura.
Dopo una prima diffida a cessare la turbativa e la proposta dei responsabili di trovare un accordo, il proprietario dell'immobile ha infatti intimato una disdetta straordinaria del contratto di locazione per disturbo del vicinato. L'ordine è stato contestato dal gestore tramite il proprio legale, avvocato Rupen Nacaroglu. L'esperimento di conciliazione non ha però sortito effetti e la vertenza, come detto, è approdata in Pretura. E ora dunque il noto ritrovo universitario rischia sempre più la chiusura. Ma pare che sia già in corso una raccolta firme per salvare il locale.




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