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Italia: incidente pullman svizzero, autista in regola

Italia: incidente pullman svizzero, autista in regola
BERNA - Era in regola con tutte le norme legali per guidare gli autobus l'autista di 81 anni alla guida del pullman svizzero uscito di strada ieri pomeriggio in Valle d'Aosta, carico di tifosi juventini diretti a Torino per un incontro di Champi...
BERNA - Era in regola con tutte le norme legali per guidare gli autobus l'autista di 81 anni alla guida del pullman svizzero uscito di strada ieri pomeriggio in Valle d'Aosta, carico di tifosi juventini diretti a Torino per un incontro di Champions League. In Italia è intanto partita l'inchiesta per determinare le cause dell'incidente che ha provocato la morte dell'autista e di un passeggero di 56 anni, entrambi vodesi. In cure intensive rimangono due dei 26 feriti, ma la loro vita non è in pericolo.

Luc Moron, del Servizio vodese delle auto e della navigazione (SAN), ha detto all'ATS che l'anziano conducente poteva guidare l'autobus perché aveva superato gli esami medici a cui devono sottoporsi ogni due anni gli autisti ultrasettantenni; altrimenti il SAN gli avrebbe ritirato la patente. Forse - ha notato Moron - non era l'ideale guidare un pullman in età così avanzata, ma la decisione spetta a chi assume il personale. In questo caso la società "Ouest voyages" di Renens, che impiegava la vittima salturiamente. L'autobus uscito di strada era stato immatricolato nel 1992 ed aveva superato l'ultimo controllo tecnico annuale nell'ottobre del 2007.

Il sostituto procuratore Pasquale Longarini, incaricato del caso, ha riferito all'agenzia italiana ANSA che presto affiderà una consulenza per fare chiarezza sulle cause dell'incidente di Etroubles. Si dovrà accertare a che velocità viaggiava il pullman e se eventualmente ci sia stato un guasto, in particolare al sistema frenante. Dal "disco di viaggio" è emerso che il bus aveva già percorso circa 830'000 chilometri. L'autista era autorizzato a condurre pullman come previsto dalla legislazione elvetica, ha aggiunto Longarini.

Uno dei sopravvissuti, Diego Lopez, ha detto al sito achinfo.ch di non aver notato una grande velocità una volta attraversato il Gran San Bernardo. "Ma 20 secondi prima dell'incidente abbiamo sentito tutta la potenza dell'autobus. L'autista non ha né accelerato né frenato. Non so se abbia perso la pardonanza del mezzo o se non aveva più freni".

Claudio Nocera, cassiere del Juventus Club di Neuchâtel e oragnizzatore del viaggio, ha detto all'ATS che, stando alle prime testimoniane l'autista dell'autobus "correva come un pazzo" e che il suo mezzo era "vetusto". Il club di tifosi neocastellani - ha aggiunto - probabilmente farà causa alla compagna di viaggi vodese.



ATS
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