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Incidente pullman, la Ouest Voyages: "Il proprietario non è in grado di parlare"

Sono tre i feriti in rianimazione.
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Incidente pullman, la Ouest Voyages: "Il proprietario non è in grado di parlare"
Sono tre i feriti in rianimazione.
BERNA/AOSTA - Sono ancora in rianimazione all´ospedale di Aosta tre passeggeri del pullman svizzero uscito di strada ieri pomeriggio a Etroubles mentre era diretto a Torino per assistere alla sfida di Champio...
BERNA/AOSTA - Sono ancora in rianimazione all´ospedale di Aosta tre passeggeri del pullman svizzero uscito di strada ieri pomeriggio a Etroubles mentre era diretto a Torino per assistere alla sfida di Champions League tra la Juventus e il Real Madrid. Tutti e tre, comunque, sono in condizioni stabili e non sono in pericolo di morte. Intanto la polizia vodese ha stabilito la provenienza delle persone coinvolte nell´incidente che ha causato due morti e 26 feriti: undici provenivano dal canton Neuchâtel, dieci da Vaud e sette da Berna.

Oggi all´ospedale di Aosta è giunto il console generale di Svizzera a Genova, Giancarlo Fenini, per una visita. Dei feriti, ha precisato, otto sono stati già dimessi, mentre quattro sono ricoverati in ortopedia, due in neurologia, uno in chirurgia d´urgenza, due in chirurgia vascolare, uno in otorinolaringoiatria. Inoltre, all´ospedale di Ivrea due pazienti sono in osservazione e uno è ricoverato in ortopedia.

Claudio Nocera, cassiere del Juventus Club di Neuchâtel e oragnizzatore del viaggio, ha detto all´ATS che, stando alle dichiarazioni di molti passeggeri, l´autista dell´autobus - di 81 anni, morto nell´incidente - "correva come un pazzo" e che il suo mezzo era "vetusto". Anche il console Fenini ha confermato che la causa principale dell´uscita di strada sembra essere la velocità eccessiva in una discesa "molto pericolosa".

Il sostituto procuratore Pasquale Longarini ha riferito che affiderà a breve una consulenza per fare chiarezza sulle cause dell´incidente di Etroubles. Il magistrato ha confermato che nei prossimi giorni preparerà i quesiti e individuerà i periti. Si dovrà accertare a che velocità viaggiava il pullman e se ci sia stato un guasto, in particolare al sistema frenante, che possa aver provocato l´incidente. Dal "disco di viaggio" è emerso che il bus aveva già percorso circa 830´000 chilometri. L´autista aveva un regolare permesso di guida e - come previsto dalla legislazione elvetica - era autorizzato a condurre autobus, ha aggiunto Longarini.

Luc Moron, giurista del Servizio vodese delle auto e della navigazione (SAN), ha precisato che a partire dai 70 anni un autista deve sottoporsi ogni due anni ad un esame medico, le cui norme sono chiaramente codificate in un documento di tre pagine. Se aveva la patente, l´anziano deve sicuramente aver superato i test necessari, altrimenti il SAN gli avrebbe ritirato il permesso di guida. Riguardo al fatto di guidare un autobus in età così avanzata, Moron ha notato che "forse non era l´ideale", ma che la decisione spetta a chi assume il personale.

Dal canto suo la polizia vodese ha detto all´ATS che attende un´eventuale richiesta delle autorità italiane per poter aprire un´indagine sulla società "Ouest voyages" di Renens responsabile del trasporto dei tifosi. L´azienda per ora si astiene da ogni commento: "Il proprietario non è in grado di parlare", ha dichiarato un´impiegata.

ATS


Foto d'apertura: Keystone / Jean-Christophe Bott
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