La delusione dei Giovani Verdi dopo i primi risultati del voto sull'iniziativa per la responsabilità ambientale.
BERNA - Sconfitta doveva essere (secondo i sondaggi) e sconfitta è stata. L'iniziativa per la responsabilità ambientale non ha passato la prova del voto popolare. Si prospetta un No a larga maggioranza (forse addirittura oltre il 70% secondo prime proiezioni calcolate dall'istituto gfs.bern per conto della SSR). 16 cantoni di 26 sono stati per il momento scrutinati. Una maggioranza che di fatto chiude i giochi.
Nel canton Grigioni, in cui si è concluso da poco lo spoglio, il No ha raccolto il 74,22% dei voti. Anche in Ticino è stato registrato un netto rifiuto dell'iniziativa (69,42%). La partecipazione è stata del 34,21%.
I Giovani Verdi, promotori dell'iniziativa, si rammaricano del "no" popolare. A loro avviso, la Svizzera sta perdendo la possibilità di combattere le crisi ambientali.
«Il No popolare all’iniziativa per la responsabilità ambientale è la vittoria della procrastinazione, di coloro che vogliono mantenere lo status quo e che continuano a privilegiare la massimizzazione del profitto piuttosto che il benessere delle persone e dell’ambiente», hanno spiegato in una nota stampa.
Le crisi ambientali, costose in termini di vite umane e distruzione, rimangono la più grande sfida del nostro tempo, affermano i Giovani Verdi. La campagna ha avuto almeno il merito di sensibilizzare l'opinione pubblica sul concetto di limite planetario. Il partito rimane convinto che la Svizzera debba adottare altre misure per raggiungere questo obiettivo.
Nel frattempo giungono le prime reazioni al voto. Il No all'iniziativa per la responsabilità ambientale non è un No a una maggiore protezione dell'ambiente, affermano i Verdi Liberali su X. È un chiaro impegno a perseguire gli obiettivi di sostenibilità con misure concrete invece che con articoli costituzionali rigidi e astratti.
Gli elettori non hanno voluto portare il paese a sbattere contro a un muro, ha dichiarato la direttrice generale di Economiesuisse Monika Rühl alla televisione SRF. L'organizzazione padronale si è impegnata a ridurre le emissioni di gas serra a zero entro il 2025.
Gli svizzeri vogliono soluzioni pragmatiche, ha commentato Rühl a proposito del probabile "no" all'iniziativa dei Giovani Verdi sulla responsabilità ambientale: "E noi vogliamo continuare su questa strada. La protezione del clima rimane un tema importante e le aziende devono pensare a lungo termine", ha aggiunto.