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SVIZZERA

Niente da fare per l'iniziativa per la responsabilità ambientale

L'analisi delle tendenze e i primi dati parziali parlano di una bocciatura più che sonora
20 MINUTEN
Fonte Ats
Niente da fare per l'iniziativa per la responsabilità ambientale
L'analisi delle tendenze e i primi dati parziali parlano di una bocciatura più che sonora

BERNA - L'iniziativa popolare "Per un'economia responsabile entro i limiti del pianeta (Iniziativa per la responsabilità ambientale)" verrebbe respinta, stando alle prime tendenze dell'istituto gfs.bern.

La Svizzera non deve limitare la propria economia e i propri consumi in modo da non sfruttare eccessivamente le risorse del pianeta. La percentuale di contrari è massiccia, ha dichiarato i politologo Urs Bieri del gfs.bern alla radio SRF, parlando di un "No" che ha raggiunto il 70%.

I primi dati giunti in redazione confermano questa lettura. Nei Grigioni (dato ancora parziale) i contrari sono stati il 76,03%, ad Argovia il 75,46% e a Nidvaldo addirittura l'83,18%. Ci sono poi il 79,6% di San Gallo, il 78,6% del Vallese, il 67% di Zurigo e il 58,9% di Ginevra.

E in Ticino? Le cose non sono andate diversamente: con 97 comuni scrutinati su 106 i "No" si sono attestati al 69,72%, con un partecipazione popolare appena inferiore al 35% (34,91%).

Esito scontato - Il no era prevedibile. Dopo tutto, negli ultimi sondaggi commissionati da SRG, Tamedia e "20 Minuten", oltre il 60% degli intervistati ha respinto l'iniziativa lanciata dai Giovani Verdi. E come di consueto per le iniziative, il campo del "no" si è allargato rispetto ai sondaggi precedenti.

L'iniziativa "A favore di un'economia responsabile entro i confini del pianeta (iniziativa per la responsabilità ambientale)" mirava a preservare e proteggere le basi della vita. Per le attività economiche e il consumo in Svizzera si dovrebbero utilizzare solo le risorse che la natura stessa può sostituire. Ciò avrebbe richiesto una riorganizzazione radicale dell'economia.

Anche la vita quotidiana ne avrebbe risentito: La Confederazione e i Cantoni avrebbero dovuto garantire che l'impatto ambientale del consumo e delle attività economiche non superasse più i limiti planetari corrispondenti alla quota di popolazione globale della Svizzera. Questo obiettivo avrebbe dovuto essere raggiunto entro dieci anni.

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