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Il pompiere nega le accuse

Il pompiere 27enne in detenzione preventiva da venerdì perché sospettato di essere l’autore dei sette incendi di Avenches - che a metà luglio hanno causato la morte di 24 cavalli - nega le accuse
Il pompiere nega le accuse
Il pompiere 27enne in detenzione preventiva da venerdì perché sospettato di essere l’autore dei sette incendi di Avenches - che a metà luglio hanno causato la morte di 24 cavalli - nega le accuse
AVENCHES (VD) - Il giovane nega categoricamente di essere l’autore dei roghi. «È sconvolto - ha spiegato il suo avvocato, Céline Jarry-Lacombe - Lui ama i cavalli, nella notte della tragedia voleva essere utile e fornire il ...

AVENCHES (VD) - Il giovane nega categoricamente di essere l’autore dei roghi. «È sconvolto - ha spiegato il suo avvocato, Céline Jarry-Lacombe - Lui ama i cavalli, nella notte della tragedia voleva essere utile e fornire il suo contributo come vigile del fuoco volontario». «Su di lui le accuse hanno provocato un effetto devastante», ha aggiunto. Secondo il legale, la polizia avrebbe ricevuto delle lettere in cui viene nitidamente esposta una tesi di colpevolezza del suo cliente. Ma «il suo dossier è vuoto, non esistono prove contro di lui», ha sottolineato Jarry-Lacombe.

Ad alimentare i sospetti sul giovane, ricordiamo, il fatto di essere sempre stato il primo pompiere della squadra a ritrovarsi davanti ai roghi.

Il 27enne resterà in detenzione preventiva per un mese. Contattata lunedì, la procuratrice Maria Giannatanasio ha confermato che, «rispetto a venerdì, non vi sono nuovi elementi» su cui lavorare.

 

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