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BELLINZONA

«Violentava e uccideva bambini, è morto un vero mostro»

Si è spento all'età di 78 anni il serial killer di origini ticinesi Werner Ferrari. Il ricordo di Giorgio Galusero, ex tenente della Polizia cantonale.
Keystone (archivio)
«Violentava e uccideva bambini, è morto un vero mostro»
Si è spento all'età di 78 anni il serial killer di origini ticinesi Werner Ferrari. Il ricordo di Giorgio Galusero, ex tenente della Polizia cantonale.

BELLINZONA - «Era nato a Basilea, ma aveva origini ticinesi. Catturava le sue prede durante le sagre, le feste campestri. Tutti bambini o ragazzini. Li violentava e li strangolava». Così, lo scorso giugno ai microfoni di TioTalk, Giorgio Galusero, ex tenente della Polizia cantonale ticinese e autore del libro "Quarant'anni sulle strade della criminalità in Ticino" (Edizioni Salvioni), aveva ricordato Werner Ferrari, il serial killer dei bambini che sconvolse la Svizzera tra gli anni '70 e '80.

«Ha terrorizzato le famiglie di tutta la Svizzera» – Oggi, venerdì 12 dicembre 2025, Werner Ferrari è morto. Si è spento all'età di 78 anni presso il carcere di Lenzburg, nel canton Argovia. «Se ne è andato un vero mostro – rammenta Galusero, interpellato da tio.ch –. Una persona che ha terrorizzato le famiglie di tutta la Svizzera. Ma che ha anche stato protagonista di uno dei più grandi flop della nostra giustizia».

«Venne rilasciato in modo assurdo» – Ferrari, che colpiva soprattutto nella Svizzera centrale, infatti commise il primo delitto nel 1971. Venne in seguito arrestato e processato. «Ma venne sorprendentemente rilasciato nel 1979. Perché giudicato "guarito". Assurda tanta leggerezza. Lui riprese a colpire per circa un decennio indisturbato».

Anche in Ticino c'era tanta paura – Infatti negli anni '80 Ferrari commetterà almeno altri quattro crimini. «Ma io resto dell'avviso che ne abbia commessi di più – sostiene Galusero –. Quelli erano anche gli anni di Michel Peiry, il sadico di Romont. La Svizzera era in subbuglio, Ticino compreso. C'era parecchia confusione».

«Chi era genitore viveva nel terrore» – Galusero lo dice apertamente: «Chi era genitore viveva nel terrore. In quegli anni ci furono altri delitti di bambini o adolescenti senza che fosse trovato un autore. Altri corpi non sono mai più stati ritrovati tra cui quello della famosa Sarah Oberson, sparita da Saxon, in Vallese, mentre si trovava tra la casa della mamma e quella della nonna. Aveva solo cinque anni. Era il 1985». 

«Sono scioccato ancora oggi» – Galusero è ancora oggi incredulo di fronte all'ingenuità delle autorità elvetiche e dei rappresentanti della giustizia dei vari Cantoni. «Vedevano che sparivano e venivano uccisi dei bambini con lo stesso stile usato da Ferrari che nel frattempo era tornato libero. Possibile che nessuno avesse pensato di collegare i delitti a lui? Ha continuato a compiere azioni orribili fino al 1989, anno in cui venne definitivamente arrestato grazie a un testimone. Ma vi rendete conto di quante vittime si potevano evitare? Non c'erano le banche dati come oggi e non c'erano internet e nemmeno l'esame del DNA. Tuttavia queste non devono rappresentare scusanti. Ancora adesso sono scioccato».

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