In attesa di tenere tra le mani la nuova banconota - che entrerà in circolazione mercoledì 13 marzo - abbiamo posto alcune domande a Fritz Zurbrügg, vice-presidente di Bns
BERNA - Presentata ieri in mattinata, attorno alla nuova cartamoneta regna, come spesso accade in questi casi, ancora tanta curiosità. Per questo motivo abbiamo posto alcune domande a Fritz Zurbrügg, vice-presidente della Banca Nazionale Svizzera (Bns).
Quali sono i cambiamenti che saltano immediatamente all’occhio? Innanzitutto, «è più piccolo e quindi più maneggevole» (7 cm di larghezza per 15,8 di lunghezza), spiega Zurbrügg. Il colore - viola -, invece, «resta uguale».
Secondo alcuni, i motivi rappresentati - una stretta di mano, il globo e il parlamento - sono troppo criptici: «Credo sia stato un bene essere passati dai ritratti a nuovi soggetti. Un aspetto, questo, secondo me, capace di incoraggiare il detentore a osservare la banconota più da vicino», prosegue il vice-presidente della Bns.
Quanto alla contraffazione, «la nuova cartamoneta non è affatto interessante per un falsario», e questo grazie alle cinque caratteristiche di sicurezza di cui è dotata. Come possiamo verificare l’autenticità del biglietto? «Con il test del globo: inclinando la cartamoneta da sinistra a destra, un arco dorato oscilla al suo interno», conclude Zurbrügg.