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Paese che vai, usanze (di Capodanno) che trovi: ecco le più belle in Svizzera

Nella Confederazione per salutare il vecchio anno e dare il benvenuto al nuovo vanno in scena diversi riti propiziatori, con figure folcloriche in maschera e costume che sfilano nei villaggi
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Fonte TAGES-ANZEIGER
Paese che vai, usanze (di Capodanno) che trovi: ecco le più belle in Svizzera
Nella Confederazione per salutare il vecchio anno e dare il benvenuto al nuovo vanno in scena diversi riti propiziatori, con figure folcloriche in maschera e costume che sfilano nei villaggi

ZURIGO - Il vecchio anno è ormai agli sgoccioli e per dargli l'addio e salutare il 2026 che è alle porte, in varie località della Svizzera vanno in scena riti e rappresentazioni che si tramandano di generazione in generazione e la cui origine arriva da molto lontano.

Un articolo del Tages-Anzeiger riporta alla memoria alcune di queste usanze.

Babbi Natale di Capodanno nei comuni di Appenzello Esterno - Il 31 dicembre e il 13 gennaio nei comuni di Appenzello Esterno dei Babbi Natale di Capodanno con maschere davvero particolari vanno di casa in casa intonando uno jodel locale. Questa usanza si dice risalga al 17esimo secolo. Il fatto che si celebri il Capodanno anche il 13 gennaio è una questione di calendari: per quello giuliano il Capodanno cade in quella data.

A Stäfa, sul lago di Zurigo, sfilate nei villaggi per scacciare il male del vecchio anno - Figure folcloriche simili a quelle che sono in uso in Appenzello Esterno si ritrovano anche a Stäfa, sul lago di Zurigo: qui delle compagnie mascherate vanno per il villaggio suonando dei campanacci per allontanare dal paese gli spiriti maligni.

A Wald, nell’Oberland zurighese, l'uomo in bianco con la testa di asino - A Wald si vedrà sfilare anche un uomo completamente vestito di bianco con una testa di asino dalla cui bocca verranno emessi dei versi animaleschi.

Campane e coperchi di pentole nel territorio della Linth - Nel territorio della Linth all'alba del 1° gennaio gruppi in costume composti anche da bambini percorrono i villaggi con campane, pentole e coperchi e svegliano gli abitanti. Anche in Turgovia va in scena un rito simile accompagnato a volte da bande di musica popolare.

La tradizione di Laupen (canton Berna): figure "sinistre" escono dal castello - Altra usanza in quel di Laupen (canton Berna): qui, con le stesse maschere di legno di 100 anni fa, inquietanti figure sfilano dal castello per raggiungere varie strade della località "armate" di scope di ginepro alte diversi metri. Dietro di loro dei gruppi vestiti di bianco con campanacci alla mano, alla cui protezione provvedono delle speciali guardie del corpo che brandiscono delle vesciche di maiale gonfiate, usate dopo la recita della filastrocca di Capodanno per percuotere alcuni dei presenti fra il pubblico.

Canti alle fontane a Rheinfelden (Argovia) - Questa usanza deriva dalla credenza che la peste del 16esimo secolo derivasse dall'acqua contaminata. E così si pensò di allontanare il pericolo benedicendo i pozzi. Da qui la benedizione alle sette principali fontane della cittadina accompagnata da canti.

A Schwarzenburg, nel Canton Berna, il protagonista di Capodanno è l’asino – Protagonista del Capodanno di Schwarzenburg, nel Canton Berna è un abitante del villaggio che indossa una maschera da asino. Sfila insieme a un "capogruppo" e a una coppia di sposi che impersona il diavolo. Dietro di loro 40 ragazzi che dalle otto di sera del 31 vanno da un'osteria all'altra, picchiando simbolicamente il finto animale e accerchiando la coppia di sposi che balla. Nella compagnia è presente anche il "portatore di barili" che si dovrà fare riempire il fusto e berlo il giorno dopo.

Maiali in corsa a Klosters - A Klosters il primo di Gennaio da circa 20 anni va in scena la corsa dei maiali sui quali si può scommettere. Il tutto accompagnato da pane di pere e biscotti tipici.

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