Ritratto 2026: Il Consiglio federale si affida al talento dei giovani fotografi

Per la prima volta giovani in formazione firmano il ritratto ufficiale del Governo svizzero, tra innovazione e tradizione.
Per la prima volta giovani in formazione firmano il ritratto ufficiale del Governo svizzero, tra innovazione e tradizione.
BERNA - Ed eccolo qui il Consiglio federale, versione 2026, una nuova foto realizzata - su incarico del presidente della Confederazione Guy Parmelin - da quattro studenti di fotografia. L’intero progetto è stato realizzato da giovani in formazione. Parmelin ha incaricato la Scuola professionale di Vevey (CEPV) di realizzare il progetto con studenti del corso di fotografia. Da diverse classi sono stati selezionati quattro aspiranti fotografi, ciascuno con competenze specifiche che hanno arricchito il team e il progetto: Nathan Bugniet, Eileen Fraefel, Samantha Keller e Léo Margueron. I docenti hanno supportato gli studenti nella concezione e nella realizzazione del progetto.
Il prodotto finale è un ritratto autentico del Consiglio federale: i sette membri del Governo e il cancelliere della Confederazione non sono stati fotografati singolarmente, ma durante un servizio fotografico collettivo nel Salon de la Présidence, proprio accanto alla sala riunioni del Consiglio federale. Nella fotografia finale, che è il risultato di una sovrapposizione di immagini, compaiono anche i quattro studenti. In questo modo viene essi mostrano il lavoro sul set con i diversi aspetti che caratterizzano la loro attività creativa.
Non solo il concetto e la realizzazione fotografica sono stati ideati da giovani in formazione, ma anche altre parti del progetto. Gli apprendisti della Cancelleria federale e del DEFR hanno partecipato alla sessione fotografica di prova come comparse. Inoltre, un apprendista mediamatico della Cancelleria federale ha realizzato il video che offre uno sguardo dietro le quinte della produzione.
Nel 2023 - Il penultimo ritratto ufficiale del Consiglio federale, realizzato per il 2023 sotto la guida di Alain Berset (PS), mostrava un governo colto nel vivo di una discussione animata. Lo scatto, ambientato al Bernerhof, intendeva rappresentare una collegialità dinamica e appassionata. Tuttavia, non tutti vi lessero lo stesso messaggio: per alcuni commentatori più che passione emergevano tensioni e contrasti interni.
2023Un’immagine che oggi appare in netto contrasto con il nuovo ritratto previsto per il 2026, voluto dal presidente della Confederazione Guy Parmelin, che dovrebbe invece trasmettere unità, armonia e spirito di collaborazione all’interno dell’esecutivo.
Parmelin è alla sua seconda presidenza del Consiglio federale. La prima risale al 2021, nel pieno della pandemia di Covid-19, quando anche la fotografia ufficiale del governo dovette adattarsi alle restrizioni sanitarie. All’epoca, infatti, i membri del Consiglio federale vennero fotografati separatamente e poi “riavvicinati” digitalmente tramite Photoshop per rispettare le regole sul distanziamento.
2021Questa volta la situazione è diversa. «I sette consiglieri federali e il cancelliere della Confederazione non sono stati fotografati singolarmente, bensì durante uno shooting comune», sottolinea la Cancelleria federale in una nota ufficiale. Un ritorno alla normalità, anche se il fotoritocco non è stato del tutto assente: i quattro apprendisti presenti sullo sfondo dell’immagine sono stati infatti fotografati separatamente e inseriti successivamente nella composizione finale.





