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SVIZZERA / AUSTRIASpia ritrovata morta in cella, in Austria critiche e interrogativi alla Svizzera

03.10.10 - 09:15
Vicenda vendita cd-rom di evasori fiscali. Lo scetticismo di amici e parenti alla versione del suicidio fornita dagli inquirenti svizzeri. Il silenzio delle autorità elvetiche. La mancata informazione all'ambasciata austriaca dell'arresto. I dubbi sollevati dalla stampa austriaca
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Spia ritrovata morta in cella, in Austria critiche e interrogativi alla Svizzera
Vicenda vendita cd-rom di evasori fiscali. Lo scetticismo di amici e parenti alla versione del suicidio fornita dagli inquirenti svizzeri. Il silenzio delle autorità elvetiche. La mancata informazione all'ambasciata austriaca dell'arresto. I dubbi sollevati dalla stampa austriaca

INNSBRUCK - Gli amici e i parenti del 42enne ritrovato cadavere giovedì mattina nel penitenziario regionale di Berna al suicidio non ci vogliono credere. Wolfgang U. era un uomo dai mille interessi. Grafico, informatico, commerciante, paracadutista, maratoneta. Al quotidiano austriaco Krone un suo amico di lunga data ha dichiarato: "Avevo incontrato Wolfgang due giorni prima del suo arresto. Come sempre l'avevo trovato pieno di energia e tranquillo. Non posso credere che si sia ucciso, non è da lui".

In Austria la stampa sta cercando delle risposte per capire le circostanze della morte di un uomo che era stato arrestato a metà settembre perché sospettato di essere legato alla vicenda del Cd rom rubato in Svizzera, contenente dati bancari di presunti evasori e di cui gli inquirenti tedeschi sono entrati in possesso.   

E dall'Austria giungono nuovi interrogativi, diffusi dalla stampa della Repubblica alpina, che si sta interessando al caso del loro connazionale morto in Svizzera. Sempre sul quotidiano Kronen Zeitung, uno dei più diffusi in Austria con una tiratura di oltre un milione di copie al giorno, si enumerano tutta una serie di domande alle quali, finora non è ancora stata data una risposta, ad iniziare dai motivi per cui le autorità svizzere hanno scelto di chiudersi in un rigoroso silenzio, che sta cominciando ad alimentare i dubbi e i sospetti su tutta la vicenda. Un silenzio che continua. Il portavoce del Ministero pubblico federale, la signora Jeannette Balmer, interpellata ieri dal Tages Anzeiger non ha voluto esprimersi sulle critiche della famiglia di Wolfgang.

Perché l'ambasciata austriaca non è stata informata dell'arresto di Wolfgang? Perché è stato tradotto nel penitenziario del canton Berna se il luogo dell'arresto è stato il canton San Gallo? Perché le autoritä svizzere continuano a nascondere le precise circostanze della sua morte?

p.d'a.

Foto d'apertura: krone.at

 

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