Un cd rubato dietro la morte in cella di un 42enne

BERNA - La morte del detenuto di 42 anni avvenuta mercoledì in una cella del carcere regionale di Berna ha risvolti politico-economici. È infatti legata alla vicenda del CD rubato in Svizzera, contenente dati bancari di presunti evasori e di cui gli inquirenti tedeschi sono entrati in possesso.
Lo ha dichiarato all'ATS la portavoce del Ministero pubblico della Confederazione (MPC), Jeannette Balmer, confermando una notizia pubblicata dal portale online "Tagesnazeiger.ch/Newsnetz".
L'uomo era stato arrestato a metà settembre su ordine del Ministero pubblico della Confederazione nell'ambito di un'inchiesta per presunto spionaggio economico e al momento del decesso si trovava in detenzione preventiva.
Le circostanze della morte sono tuttora oggetto di chiarimenti. La polizia privilegia la tesi del suicidio e sembra escludere un intervento di terzi. Il cadavere è stato trovato mercoledì mattina dai secondini. La Procura federale, la polizia cantonale e l'Ufficio dei giudici istruttori bernese, interpellati dall'ATS, non hanno voluto fornire maggiori informazioni sulla vicenda.




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