Festa per il neopresidente della Confederazione Guy Parmelin

Eletto per la seconda volta presidente della Confederazione, Guy Parmelin ha vissuto oggi una giornata di celebrazioni in tre tappe, da Friburgo a Losanna, passando da Oron-le-Châtel (VD).
LOSANNA - Giornata di festeggiamenti per il neopresidente della Confederazione Guy Parmelin. Tra gli oltre 300 invitati sono numerosi gli oratori che hanno reso omaggio al consigliere federale, accolto in fanfara. Il presidente nazionale dell'UDC Marcel Dettling si è detto «fiero che un viticoltore vodese abbia assunto per la seconda volta la presidenza della Confederazione». Parmelin aveva infatti già svolto questa funzione nel 2021. Allora però la festa in suo onore era stata rimandata di quasi nove mesi, causa Covid. Al neoeletto Dettling ha regalato un coltellino svizzero con le sue iniziali, da utilizzare «magari per tagliare i trattati con l'Unione Europea».
La presidente uscente Karin Keller-Sutter ha definito il collega di governo «il più vodese dei vodesi e di una puntualità inscalfibile», prima di aggiungere che «il principio di rotazione si inserisce perfettamente nel nostro sistema democratico».
Mentre la presidente del Consiglio di Stato vodese Christelle Luisier Brodard ha commentato che «oggi è tutto il cantone a fare festa». In dono ha inoltre offerto una stampa raffigurante le diverse tappe del percorso del neopresidente.
«Mi impegno a fare meglio che nel 2021» - Dal canto suo Parmelin ha promesso di poter contare su di lui per «affrontare il 2026 con sangue freddo, pragmatismo ed entusiasmo. Mi impegnerò a fare meglio l'anno prossimo di quanto feci nel 2021».
La giornata di festa era iniziata alle 13:00 con la partenza con un treno speciale da Berna - accompagnato dalla moglie Caroline, da Keller-Sutter, da Luisier Brodard e da numerose personalità democentriste romande - in direzione di Friburgo, dove Parmelin è stato accolto dal presidente dell'esecutivo cantonale Jean-François Steiert. Quindi il convoglio è ripartito alla volta del Canton Vaud, con una tappa a Oron-le-Châtel, prima di giungere a Losanna a pomeriggio inoltrato.



