Omicidio di Morges: il Tribunale federale aumenta l’indennizzo alla compagna della vittima

La giovane donna si trovava accanto al suo partner quando quest'ultimo era stato accoltellato a morte da un cittadino con doppia nazionalità turca e svizzera sulla terrazza di un ristorante
LOSANNA - La compagna del giovane portoghese assassinato a Morges (VD) nel settembre 2020 da un islamista riceverà un indennizzo in base alla Legge sull'aiuto alle vittime di reati (LAV) di 10'000. Il Tribunale federale (TF) ammette parzialmente il suo ricorso e rivede al rialzo l'importo accordato dalle autorità vodesi.
La giovane donna si trovava accanto al suo partner quando quest'ultimo era stato accoltellato a morte da un cittadino con doppia nazionalità turca e svizzera sulla terrazza di un ristorante a Morges. Il Tribunale penale federale (TPF) aveva condannato l'autore dell'aggressione per assassinio a 20 anni di detenzione e a una misura terapeutica stazionaria in regime chiuso. All'udienza aveva ammesso la pretesa della ricorrente a un risarcimento per un importo di 25’000 franchi per torto morale.
Il Servizio cantonale per l'aiuto alle vittime di reati (Servizio LAV), al quale l'interessata si era rivolta, ha fissato l'indennità a 10’000 franchi, importo che è stato ridotto a 7000 franchi tenendo conto del costo della vita più basso in Portogallo. L'indennità è stata versata dal momento che l'autore probabilmente non sarà mai in grado di pagare i 25’000 franchi promessi.
Nella sua sentenza il TF ricorda che la somma di 10'000 franchi si colloca al livello minimo dell'indennità accordata alle persone in caso di decesso di un genitore, di un coniuge o di un convivente. Il Servizio LAV poteva legittimamente scegliere questo importo, visto che la ricorrente e la vittima intrattenevano una relazione sentimentale da soli cinque mesi e convivevano da meno di due mesi.
Per contro, la riduzione per il livello di vita in Portogallo non è ammissibile, ritiene la prima Corte di diritto pubblico. Secondo la giurisprudenza, solo una differenza molto significativa può giustificare una diminuzione dell'indennità. Tale condizione non è realizzata in questo caso specifico e l'importo deve pertanto essere portato a 10’000 franchi.
(Sentenza 1C_693/2024 del 3 dicembre 2025)




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