Pacchetto sgravi: meno tagli del previsto
Il Consiglio degli Stati dà una sforbiciata da 5,5 miliardi dal bilancio 2027-2029, ma limita alcune riduzioni a formazione e cultura.
BERNA - opo una "maratona" durata oltre una decina di ore spalmate sue due giorni, il Consiglio degli Stati ha terminato stamane l'esame del pacchetto di sgravi 27. Come previsto, destra e sinistra si sono sovente divise, con i primi inclini maggiormente al risparmio e i secondi invece pronti a difendere dai tagli i settori a loro cari , come l'ambiente, la formazione o la cooperazione internazionale.
Tenuto conto dei numeri alla camera dei Cantoni, il campo rosso-verde è uscito spesso sconfitto dalla tenzone. Tuttavia, il Consiglio federale e la commissione non l'hanno sempre avuta vinta: rispetto al progetto del governo, i "senatori" hanno ridotto la decurtazioni di un terzo portandole per il periodo 2027-2029 a 5,5 miliardi di franchi invece di 8,5 miliardi.
Oggi il plenum doveva pronunciarsi ancora su 22 provvedimenti di economie sulle 57 in totale. Seguendo il governo, ha accettato di sospendere fino al 2030 le uscite in materia di cooperazione internazionale. Questo congelamento consentirà un risparmio di 107 milioni nel 2027, 167 milioni nel 2028 e 234 milioni nel 2029. I "senatori" hanno tuttavia ridotto l'impatto dei tagli sul Museo internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.
Il plenum si è inoltre opposto a diversi tagli nei settori della formazione e della ricerca. Le tasse degli studenti dei Politecnici federali dovrebbero essere più elevate rispetto a quelle attuali, ma nettamente inferiori a quelle previste dal Consiglio federale per il 2027. Il Consiglio degli Stati ha ridotto i minori finanziamenti in questo settore di circa 67 milioni.
Contro il parere dell'esecutivo, la camera dei Cantoni ha anche approvato a larga maggioranza il mantenimento del sostegno ai programmi Gioventù e Sport e alle sovvenzioni per le attività extrascolastiche dei bambini. Ha tuttavia accettato una riduzione del contributo federale al Fondo nazionale svizzero. Ma, grazie ai voti della sinistra e di una parte del centro, ha approvato per un soffio solo la metà della riduzione proposta dal Consiglio federale.
Il taglio di 17,3 milioni di franchi nei contributi per le strade nazionali è stato mantenuto. I "senatori" hanno inoltre approvato la riduzione dei fondi federali per il trasporto regionale a partire dal 2027. La settimana scorsa, tuttavia, il Parlamento ha licenziato un disegno di legge in materia che stanzia 160 milioni in più per gli anni 2026-2028.
Il Consiglio degli Stati ha inoltre approvato tagli di bilancio nella promozione della qualità e delle vendite, nonché nel sostegno federale a Svizzera Turismo, SvizzeraEnergia e all'Agenzia spaziale europea. Ha tuttavia ridotto il taglio dei fondi a Innotour. Seguendo il Consiglio federale, i "senatori" hanno inoltre accettato di risparmiare 800 milioni sul personale della Confederazione.
Hanno infine aggiunto una misura che il governo non aveva previsto, facendo arrabbiare la sinistra: i contributi volontari del Dipartimento federale dell'interno alle organizzazioni internazionali devono essere completamente aboliti. Anche l'Ufficio federale dell'ambiente deve rivedere i propri sussidi alle commissioni e alle organizzazioni internazionali.
Il dossier passa ora al Consiglio nazionale, che dovrebbe discuterne durante la sessione di marzo. L'intero progetto dovrebbe essere esaminato entro la fine di marzo in modo che un eventuale referendum e una votazione popolare possano tenersi prima dell'entrata in vigore del programma di alleggerimento.
