Cadro: ecco alcuni motivi per il "no"!

Dario Petrini, municipale di Cadro
I tempi si fanno stretti e il dibattito si infiamma sempre più. Le informazioni e i comunicati si sovrappongono, e ognuno dice la sua. Come noto sono contrario all’aggregazione, e lo sono ancor di più se formulata nei termini contenuti nel rapporto della commissione di studio.
In esso si elenca una serie di vantaggi a cui i Comuni andrebbero incontro, ma non vengono presi in considerazione gli aspetti negativi che si ripercuoterebbero nei confronti di alcuni di loro.
Per un comune con vari progetti in cantiere come Cadro, l’aggregazione provocherà una devitalizzazione del paese: se finora le iniziative a favore della popolazione hanno potuto essere portate avanti in stretto contatto con il Municipio, in futuro sarà molto difficile far sentire la propria voce a chi verrà chiamato a governare il nuovo comune.
Negli ultimi tre anni, molte di queste iniziative sono state realizzate soprattutto grazie alla situazione finanziaria del Comune, risanata al punto non solo di azzerare una perdita riportata molto consistente, bensì di creare un capitale proprio di oltre 1'400’00.- fr., e di permettere un abbassamento del moltiplicatore d’imposta di 6 punti percentuali.
A questo proposito é meglio smetterla di dar d’intendere ai contribuenti che aggregandoci avremo un risparmio di centinaia e centinaia di franchi: il risparmio sarà irrisorio (per esempio con un reddito imponibile di 50'000.- fr. il risparmio sarà di 291.75 franchi all’anno). Se per questa cifra i cittadini di Cadro sono disposti a rinunciare al loro Comune, ai servizi che offre, all’autonomia garantita dall’indipendenza come è stato finora, allora chiudiamo qui il discorso.
Uno dei servizi, il più importante, a cui dovremo rinunciare, sarà il famigerato “Punto Città”, la Cancelleria comunale per intenderci, la cui ubicazione, si auspica nel rapporto, sia a Sonvico. Non si è presa in considerazione la proposta formulata da Cadro di ospitare la cancelleria presso i propri uffici, con una struttura già perfettamente funzionante.
Si elogia in tutti modi il miglioramento dei servizi che Lugano può offrire ai comuni in aggregazione, grazie a “strutture specializzate” della Città. Per Cadro, e i risultati si vedono direttamente sul territorio, i servizi offerti dal Comune sono di qualità e lo sono sempre stati, tanto quanto quelli del Comune di Lugano.
Dovessimo diventare quartiere di Lugano, sebbene rappresentati da una commissione, verremo interpellati solo a scopo consultivo, e non avremo alcun potere che ci permetta di interagire quando si tratterà di prendere decisioni importanti per il quartiere stesso.
Il futuro dei Comuni in aggregazione è in mano alla popolazione, ma già sin d’ora vale pena riflettere, prima di fare qualche passo falso che potrebbe risultare fatidico.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!