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Ennesimo abuso in caserma: non sono casi isolati!

Gioventù Comunista
20 minuten
Ennesimo abuso in caserma: non sono casi isolati!
Gioventù Comunista
È emerso in questi giorni un video dalla caserma di Liestal, nel quale viene ripreso un sergente che percuote violentemente dei soldati costretti a strisciare per terra. È semplicemente vergognoso: si tratta di un gravissimo caso di abu...

È emerso in questi giorni un video dalla caserma di Liestal, nel quale viene ripreso un sergente che percuote violentemente dei soldati costretti a strisciare per terra. È semplicemente vergognoso: si tratta di un gravissimo caso di abuso da parte dei quadri dell’esercito!

Scene come queste non sono però, come gli ambiti militaristi affermano, dei casi isolati. Il nonnismo è strutturale nell’esercito svizzero, che per natura è reazionario, classista e al servizio della borghesia! In caserma, infatti, si respirano valori malsani come l’omologazione e l’ubbidienza cieca. Purtroppo, eventi come questi vengono spesso percepiti come un gioco (cosa gravissima!), ma provocano ferite fisiche e psicologiche in numerose reclute e promuovono una cultura e una forma mentis violenta ed irrispettosa.

Come Gioventù Comunista ribadiamo la nostra convinta critica all’esercito svizzero, che è uno strumento reazionario in mano alla borghesia e al soldo degli interessi atlantici, ed invitiamo i giovani svizzeri a preferire il Servizio Civile, alternativa ben più utile dal punto di vista sociale. Inoltre, ricordiamo alle reclute che dovessero subire degli abusi che possono rivolgersi al Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA), che offre il suo aiuto in situazioni come queste.

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