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L'OSPITEGordola "quo vadis"?

08.02.22 - 07:46
Gruppo in Consiglio Comunale PPD – GG – SosteniAMO Gordola
Ti Press (archivio)
Gordola "quo vadis"?
Gruppo in Consiglio Comunale PPD – GG – SosteniAMO Gordola

L’ultima riunione del Consiglio Comunale di Gordola trattava il messaggio inerente il preventivo di spesa per l’anno 2022, documento questo che dovrebbe tracciare la gestione del Comune per l’anno in corso. La proposta del Municipio ha dato origine a due rapporti commissionali tutti e due di principio favorevoli all’accettazione del preventivo ma critici nei confronti dell’operato del Municipio.

Un rapporto di minoranza chiedeva al Municipio il contenimento delle spese dando indicazioni di base ma lasciando al Municipio l’opportuna applicazione. Il rapporto di maggioranza per contro aveva in allegato la “lista della spesa” con un elenco puntuale di dove andare a tagliare le spese, dettato dai firmatari.

L’accettazione da parte del CC del rapporto di maggioranza, 16 voti contro 13 ha dato avvio all’accettazione poi, a maggioranza bulgara, di tutte le richieste di riduzioni di spesa proposte, 35 per l’esattezza (!), mettendo a nudo, con immensa amarezza e delusione di chi scrive, le nuove linee della politica che una maggioranza, per quanto democratica per numero di mani alzate, vorrebbe instaurare per Gordola.

In modo riassuntivo i tagli alla spesa vanno a toccare in particolare la socialità e i dipendenti, nello specifico i seguenti settori:
• personale amministrativo e della scuola, riduzione di salari e personale
• socialità, tagli di prestazioni sociali AVS LLP e altro, contributi complementari AVS, non assunzione di un operatore sociale, sussidio comunale per l’alloggio.
• sicurezza con non assunzione di un agente di polizia e riduzione d’impieghi per segretariati.
• manutenzione riali, stabili pubblici, mobilio, beni e servizi, pulizia strade.
• Riduzione delle indennità di sedute per le Commissioni e Municipio e inoltre: rimborso spese pranzi e auto ai dipendenti, progetti umanitari, beni e servizi, Fondazione Valle Verzasca.

Poi sempre nell’ambito delle correzioni al preventivo di spesa, una decisione paradossale all’estremo: il contenimento degli introiti derivati dalle contravvenzioni di polizia, e non noccioline ma 100'000 CHF!

La domanda che qui sorge spontanea è se sia giusto penalizzare chi è nel bisogno, e chi onestamente lavora e in paritempo favorire i trasgressori delle regole e delle leggi. E non è tutto, in conclusione si chiede al Municipio l’aumento del contributo di livellamento cantonale, nonostante un moltiplicatore d’imposta pari all’84% ed un utile corretto al rialzo ad oltre 400'000.-- CHF.

In conclusione vien da chiedersi se tutti i Consiglieri Comunali al momento del voto fossero coscienti dell’importanza delle loro scelte o se abbiano aderito unicamente a ordini di scuderia. Comunque questa triste vicenda mette in luce lo scarso o sconosciuto significato del vocabolo “politica” (polis), e le prospettive che ne scaturiranno se ci si incammina sulla via di una politica gridata (da osteria ?), trattando le tematiche importanti con sufficienza e di scarso spessore.

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