Arginare la pressione dall’estero sul mercato di lavoro

Denny Bettelini, Consigliere Comunale a Caslano (Giovani UDC Ticino)
Perché chi lavora in Ticino guadagna oltre 1'600 franchi al mese in meno che non a Zurigo? E’ normale che infermieri, personale domestico e tecnico, impiegati di commercio, manager, professionisti qualificati in ogni tipo di mestiere, professionisti qualificati tanto quanto nel resto del paese, con anni e anni di scuole professionali e universitarie alle spalle, anzi: con una lingua in più rispetto agli altri cantoni (visto che loro l’italiano non lo devono sapere), guadagnino molto meno che in ogni altro cantone? E’ normale che i nostri disoccupati qualificati fatichino a trovare lavoro perché vengono sostituiti da personale estero con meno pretese (o necessità) salariali? Certo che non è normale, e tutti gridiamo allo scandalo, ma il Ticino soffre più di ogni altro Cantone dell’afflusso incontrollato di lavoratori a basso costo dal di fuori. Ecco perché da noi si guadagna molto meno. Ma finché non prendiamo in mano la situazione non cambierà mai nulla. Il 27 settembre abbiamo l’opportunità di dare un segnale forte e votare SI all’iniziativa per la limitazione dell’immigrazione. Non si tratta di chiudere le frontiere come i contrari ci vogliono far credere, ma si tratta di creare un equilibrio tra le necessità del nostro mercato e la pressione dal di fuori. Dovremo votare SI per dare un futuro ai nostri giovani e ai nostri disoccupati.




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