Vita da 'becchini': "Siamo sommersi dalle richieste"

È partita la corsa alla manutenzione delle tombe. Le aziende funerarie: "la gente non sa quanto è difficile il nostro lavoro"
LUGANO - Mestieraccio, quello del “becchino”. Soprattutto in questo periodo. Scava, livella, pulisci. «In Ticino ci si ricorda dei defunti solo i giorni prima di Ognissanti» spiega Dante Pesciallo della Andreetta-Pesciallo Sa di Bellinzona. «Siamo sommersi dalle telefonate di gente che all’ultimo momento chiede di mettere in ordine la tomba di famiglia o il loculo del caro estinto». Un lavoretto dai 100 ai 500 franchi tra pulizia e livellamento «a seconda della sepoltura» spiega Pesciallo: «Solo i più coscienziosi si premuniscono con l’abbonamento annuale o biannuale».
Il problema per le circa 50 aziende funerarie che si spartiscono il terriorio ticinese (con i suoi 3mila decessi medi all’anno e un giro d’affari di circa 30 milioni di Fr) è fare business prima e dopo l’alta stagione corrente. «La concorrenza è spietata, il lavoro duro: reperibilità 24 ore al giorno, niente vacanze - spiega Luca Andreetta, presidente dell’Associazione ticinese onoranze funebri - Forse per questo motivo la nostra professione non attira granché i giovani come lavoretto per arrotondare: è un mestiere che si tramanda piuttosto di padre in figlio».
«Chi pensa che con le pompe funebri si guadagnino milioni si sbaglia di grosso» continua Andreetta. «Se la fattura media per un funerale è di circa 10mila franchi tutto compreso, non bisogna dimenticare che la metà sono tasse comunali e spese extra». A cominciare dall’affitto della camera mortuaria (150 Fr al giorno) e della sala cerimonie (200 Fr), gli annunci mortuari (800 Fr in media a giornale) la tassa per l’occupazione del loculo (500 Fr per 20 anni) o della tomba di famiglia (5mila Fr per 50 anni), l'acquisto dei fiori (in media 600 Fr, ma c'è anche chi ne spende 1000). Senza contare il cofano (da un minimo di 2000 a un max di 10mila Fr), il carro funebre, il trattamenti estetici. E la manutenzione per la festa dei Morti, naturalmente.



