COMO: Incidente nautico a Cernobbio, proscioglimento per Caimi?

CERNOBBIO.

Giuseppe Caimi, 32 anni, fratello del campione di scinautico Toto, residente a Vighizzolo di Cantù potrebbe essere presto prosciolto da ogni accusa nell’ambito delle indagini sul tragico incidente nautico avvenuto davanti al Lido di Cernobbio la notte del sei agosto ‘99 quando il motoscafo pilotato da Caimi e con a bordo alcuni amici entrò in collisione con un gommone condotto da un ristoratore di Blevio, Mario Abruzzese, 33 anni, recentemente rinviato a giudizio per omicidio colposo e per la violazione delle norme di sicurezza legate alla navigazione del lago. Caimi potrebbe essere prosciolto, infatti, dopo che il Pubblico Ministero Massimo Astori ha chiuso il fascicolo sulla tragedia che costò la vita al giovanissimo Matteo Bravin 27 anni di Grandate, figlio di una nota famiglia di commercianti. Astori a giorni formulerà la sua richiesta di proscioglimento al Giudice dell’Udienza Preliminare nella convinzione, ormai, di aver chiarito le responsabilità oggettive sulle cause dell’incidente: le perizie, infatti, stabilirono che il gommone di Abruzzese era privo di ogni illuminazione e di dispositivo sonoro di preavviso. Il processo nei confronti del ristoratore bleviese era fissato per il 1 maggio ma già qualche settimana fa è stato rinviato di 4 mesi cusa le difficoltà che il Tribunale di Como si trova ad affrontare per il trasferimento del Giudice Mauro Ianigro che avrebbe dovuto prendere in esame la vicenda. Da qui la decisione, concordata fra le parti di far slittare di qualche mese l’appuntamento giudiziario.