Il nuovo strumento è frutto di una donazione da parte dell’Associazione Ospedale Italiano di Lugano
LUGANO - L’Ospedale Italiano di Lugano ha annunciato l'arrivo nella sua struttura del robot Velys Knee, «l’assoluta avanguardia tecnologica nella chirurgia ortopedica - viene spiegato - specificamente progettato e sviluppato per gli interventi chirurgici al ginocchio, che grazie al suo impiego saranno sempre più precisi e accurati, sempre più personalizzati, sempre meno invasivi».
Questo nuovo strumento - dono dell’Associazione Ospedale Italiano di Lugano (OIL) - è stato introdotto previa autorizzazione della Commissione Attrezzatura Cantonale. «Si tratta di una donazione diretta, avendo l’associazione disposto in prima persona l’acquisto del bene da donare al nosocomio, secondo una modalità e una consuetudine che fanno parte dell’identità storica della benemerita associazione, la cui missione statutaria prescrive di supportare e garantire crescita e competitività all’Ospedale Italiano. Nell’impegno secolare dell’Associazione - che affonda le sue radici nella storia luganese di fine Ottocento e nelle vicende della numerosa e intraprendente comunità dell’immigrazione italiana a Lugano, promotrice tra l’altro di attività assistenziali che diedero impulso alla nascita dell’Ospedale Italiano nel 1902 - il dono di una tecnologia così avveniristica traccia simbolicamente un ponte tra passato e futuro ed è un segno importante e prezioso di continuità e condivisione di storia e valori».
Il robot Velys Knee permetterà al team ortopedico dedicato al ginocchio, che presso l’Ospedale Regionale di Lugano è coordinato dal Dr. Marco Valoroso, di eseguire interventi al ginocchio sempre più accurati ed efficaci. «L’assistenza robotica nella chirurgia delle protesi del ginocchio - commenta il Dr. Valoroso - permette di essere meno invasivi e tramite questa donazione aiuta a ridurre i costi di gestione in ospedale. Inoltre, ci permetterà di collaborare scientificamente nello sviluppo della tecnologia con l’obiettivo di migliorare la precisione, l’efficacia e i risultati complessivi dell’intervento, sperando in un recupero più rapido, una migliore qualità della vita e offrendo una medicina all’avanguardia per il nostro territorio».