I 25 anni di Vicario Consulting festeggiati a Lugano

Il gruppo internazionale è attivo da più di due decenni in Ticino. La celebrazione, fra arte e impresa, si è tenuta lo scorso 4 dicembre.
Il gruppo internazionale è attivo da più di due decenni in Ticino. La celebrazione, fra arte e impresa, si è tenuta lo scorso 4 dicembre.
LUGANO - Qual è il punto in comune tra un artista vincitore del Leone d’Oro di Venezia, un cantante lirico professionista e una società di consulenza che da 25 anni difende i valori umani? Risposta: Vicario Consulting SA.
Niente grandi discorsi per questo giubileo. Per festeggiare i 25 anni della società Vicario Consulting SA è stato organizzato, il 4 dicembre a Lugano, il vernissage di una mostra di tele d’autore. Alle parole, in Vicario si preferiscono i fatti, quelli che dimostrano, da 25 anni, la volontà di incarnare alcuni valori umani fondamentali nelle imprese. Al centro, la dimensione umana nell’impresa: questo è il motto dell’azienda fondata da Angelo Vicario, psicologo psicoterapeuta e imprenditore da anni impegnato nel mondo delle Risorse Umane.
Una scelta ben delineata
I quadri sono firmati da Massinissa Askeur, vincitore del Leone d’Oro di Venezia per le arti visive nel 2023. Considerato l’erede dello stile di Joan Miró, premiato con il Prix du Collège Paul Valéry al Festival di Cannes 2022, questo stilista e artista visivo di origine berbera è stato inserito dalle edizioni italiane Mondadori tra i 500 artisti contemporanei più influenti nel filone del simbolismo astratto. Ha realizzato la maggior parte di queste tele appositamente per l’occasione. Esse rimarranno esposte nei locali della rappresentanza ticinese di Vicario Consulting. Ma perché una mostra d’arte per celebrare questo anniversario?
Mirko Provini, Regional Manager dell’ufficio ticinese di Vicario Consulting, spiega questa scelta: «Ho la sensazione che viviamo un periodo di grande confusione, in cui il significato delle parole viene spesso deformato o travisato. Per comunicare idee forti, ci è sembrato opportuno ricorrere dunque a una forma di espressione artistica, ritornando davvero a ciò che è essenziale! La forza
evocativa dell’arte simbolica è in grado di veicolare grandi emozioni in tutte le persone».
Arte ancestrale e Simbolismo
Nato ad Algeri, Massinissa Askeur attinge alla sua cultura berbera per nutrire la propria arte. «I simboli ancestrali rimandano a nozioni che trascendono la rappresentazione oggettiva della realtà», spiega agli ospiti curiosi. «È un’esperienza che permette a ciascuno di aprirsi a una rappresentazione più complessa del mondo e della nostra natura umana. La percezione e l’interpretazione di questi
simboli sono necessariamente emotive e personali. Ognuno può trovarvi un significato cercando nel profondo di sé».
Responsabile dell’ufficio ticinese da un anno, Mirko Provini intrattiene a sua volta un legame con l’arte: è stato anche un tenore professionista. Per anni ha fatto parte di un trio di cantanti lirici professionisti con il quale ha tenuto concerti in Europa, in Australia e nel Regno Unito. Per raggiungere questo livello, ha portato avanti parallelamente la formazione musicale al Conservatorio e gli studi di psicologia-pedagogia all’Università di Milano. «Ho imparato molte cose attraverso il canto, cose che mi sono estremamente utili ancora oggi. Se si vuole progredire in quest’arte, così come negli obiettivi della vita, bisogna lavorare su sé stessi, poiché l’obiettivo è sempre quello di raggiungere le persone trasmettendo emozioni autentiche».
Esperti del clima in azienda
Vicario Consulting si è inizialmente fatta conoscere come azienda di riferimento per la gestione delle molestie psicologiche e sessuali sul luogo di lavoro, in un’epoca in cui queste espressioni erano poco conosciute e soprattutto mal comprese. «All’inizio ero praticamente l’unico a proporre audit e consulenze sul clima sociale», ricorda il direttore Angelo Vicario. È a metà degli anni Novanta, quando lavorava come psicologo psicoterapeuta e formatore di adulti dopo studi in sociologia e psicologia all’Università di Losanna, che questo imprenditore ha preso coscienza delle opportunità di sviluppo nel campo del clima sociale in azienda. Proprio in quegli anni, infatti, furono pubblicati i primi studi sulle molestie psicologiche.
Il desiderio di impegnarsi in un modo o nell’altro per il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori era però precedente. Era nato durante gli studi a Losanna, quando aveva scoperto il libro di Carl Rogers sullo sviluppo della persona. «Quest’opera mi ha sconvolto e ho sentito un desiderio profondo di dedicare la mia vita all’essere umano». Progressivamente, la sua società si è diversificata, aprendo nuovi ambiti di intervento che includono la gestione del ricambio generazionale, l’accompagnamento al cambiamento e oggi, sempre più spesso, la transizione digitale.
La prima rappresentanza ticinese è stata aperta nel 2003. Situato nel cuore della città vecchia di Lugano, l’attuale ufficio annovera tra i suoi clienti aziende nazionali, come le FFS, ma anche e soprattutto PMI. «Il Ticino ha qualcosa di davvero unico, nel senso che rappresenta in modo esemplare le peculiarità linguistiche e culturali dell’identità svizzera. Il cantone, infatti, è aperto verso l’estero, pur mantenendo sempre i suoi riferimenti elvetici, al passo con le transizioni del nostro tempo».






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