Cinema, psichiatria e Medical Humanities: una serata speciale alla Fondazione Sasso Corbaro

La Fondazione Sasso Corbaro ospita una serata dedicata al documentario e alle Medical Humanities con la proiezione di 'Bilder Im Kopf' e la consegna del Premio Venka Miletic.
BELLINZONA - Mercoledì 26 novembre 2025 la Fondazione Sasso Corbaro di Bellinzona ospiterà una serata dedicata al cinema documentario e al confronto tra discipline, grazie alla collaborazione con la rassegna nazionale Let’s Doc!. In programma la proiezione del film Bilder Im Kopf della giovane regista lucernese Eleonora Camizzi, seguita da una tavola rotonda e dalla consegna del Premio Venka Miletic 2024.
Il documentario – vincitore del premio Visioni a Soletta – affronta con delicatezza e profondità il rapporto tra un padre e una figlia segnati da una grave diagnosi psichiatrica. Ambientato in un bianco metaforico che si affaccia sul mare, Bilder Im Kopf indaga i confini tra normalità e patologia, tra memoria condivisa e memoria frammentata, invitando a riflettere sulle modalità con cui interpretiamo l’esperienza psichiatrica e sulle dinamiche relazionali che ne scaturiscono.
La proiezione, in lingua originale con sottotitoli in italiano, inizierà alle 18:00. Subito dopo si terrà una tavola rotonda con due relatori d’eccezione: lo psichiatra e psicoterapeuta Michele Mattia e Martina Malacrida Nembrini, storica del cinema e direttrice della Fondazione Sasso Corbaro. Il dibattito permetterà di approfondire i temi sollevati dal film nel contesto delle Medical Humanities, un’area di ricerca sempre più centrale nel dibattito sanitario contemporaneo.
La serata si concluderà alle 20:00 con un rinfresco curato dalla Fondazione OTAF, durante il quale verrà assegnato il Premio Venka Miletic 2024, del valore di 5'000 franchi. Il riconoscimento, giunto alla sua decima edizione, premia ogni anno studenti, studentesse e professionisti del settore sociosanitario autori di tesi dedicate all’etica della salute pubblica e alla dimensione umana della pratica medica.
La giuria – composta da Roberto Malacrida, Lucia Orelli Facchini e Michele Corengia – ha attribuito l’edizione 2024 del premio a Salwa Jellal per la sua tesi Al di là dei confini. Luoghi di consumo nella dipendenza da sostanze illegali. Il lavoro analizza come lo spazio fisico possa influenzare le dinamiche di dipendenza, offrendo una prospettiva utile al dibattito sulla riduzione del danno e sulle politiche di salute pubblica.
L’ingresso è gratuito ma i posti sono limitati. È possibile iscriversi tramite il sito della Fondazione Sasso Corbaro (www.sasso-corbaro.ch/iscrizioni)




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