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CANTONE/BERNA«La formazione professionale in Ticino va sostenuta»

15.12.22 - 13:10
L'invito di Quadri tramite una mozione: «Finanziare la traduzione in italiano dei testi necessari alla preparazione degli esami»
TiPress
«La formazione professionale in Ticino va sostenuta»
L'invito di Quadri tramite una mozione: «Finanziare la traduzione in italiano dei testi necessari alla preparazione degli esami»

BERNA - L'invito, sotto forma di mozione, arriva dal consigliere nazionale leghista, Lorenzo Quadri. Al Consiglio federale, in buona sostanza, viene chiesto di «modificare le direttive della SEFRI così da rendere possibile il finanziamento della traduzione in italiano dei testi necessari alla preparazione degli esami di professione e degli esami professionali superiori».

Si chiede inoltre «che le piccole OML vengano sostenute con un finanziamento specifico per l’organizzazione di esami intermedi e finali in lingua italiana, rispettivamente per l’accompagnamento linguistico (laddove necessario) dei candidati della Svizzera italiana che non hanno altra possibilità che seguire i corsi nella Svizzera tedesca o francese».

Come fa notare Quadri, i percorsi federali professionali superiori prevedono diplomi di due livelli: gli esami di professione (EP) che portano all’ottenimento dell’attestato professionale federale (APF), e gli esami professionali superiori (EPS) che portano al diploma federale (DF). Tali titoli si situano al livello terziario non accademico del sistema formativo svizzero e sono equiparati ai diplomi delle scuole specializzate superiori (SSS). 

«In Ticino - precisa il consigliere nazionale - il numero di APF ed EPS risulta particolarmente basso. Ciò è dovuto anche a ragioni linguistiche: in altri Cantoni è infatti possibile un’organizzazione a livello sovracantonale per incrementare il numero di partecipanti ai corsi preparatori. Tale premessa non è data in Ticino». «La SEFRI (Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione) - aggiunge - non riconosce al GLIMI (Gruppo di lingua italiana per i materiali d’insegnamento) il finanziamento della traduzione in italiano dei testi nell’ambito della formazione professionale, diversamente da quanto accade per altri percorsi formativi (vedi scuole professionali superiori). Si chiede pertanto che la SEFRI finanzi anche la traduzione in italiano dei materiali d’insegnamento per i corsi EP ed EPS».

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COMMENTI
 

Evry 1 anno fa su tio
Certo, ma i Sinistroidi saranno come sempre contrari a tutto !! Foza Lorenzo. Auguri di Buoine Feste e di tanta salute a tutti

Geni986 1 anno fa su tio
La problematica sollevata effettivamente c'è. La tempistica in cui a Quadri è venuta in mente è un po' sospetta. Comunque chiunque vada "in dentro" (sostenuto o non sostenuto) per innalzare il proprio livello di formazione avrà inevitabilmente a che fare con professionisti di altri cantoni e discuterà con loro certamente anche di condizioni quadro e salari,... Chi glielo fa fare poi di tornare in Ticino ad esercitare? È tutto in mano agli imprenditori, in primis...

Aigor99 1 anno fa su tio
Altra buttata elettorale...serve a poco formare i giovani se poi a 20 anni devono scappare per lavorare. Da quel lato invece tutto tace...

M70 1 anno fa su tio
bravo! almeno un politico attento agli interessi dei ticinesi! ma possibile che i ticinesi sono penalizzati su tutto??
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