Aggredito e in coma uno svizzero in Messico, sarebbe ticinese

La lite risale a lunedì scorso. Alla base della lite ci sarebbero motivi di gelosia
PLAYA DEL CARMEN - Sarebbe stato un pericoloso narcotrafficante di origine italiana l'autore dell'aggressione commessa ai danni di un cittadino svizzero a Playa del Carmen in Messico, lunedì scorso. Il narcotrafficante, come riporta il giornale Por Esto, avrebbe aggredito il cittadino svizzero con una mazza di legno accecato dalla gelosia. Sospettava che la sua ragazza avesse una relazione con lo svizzero, che molto probabilmente è ticinese, M.A. P. originario di Lugano.
Dopo l'aggressione, l'uomo è stato trasportato in ospedale dove è entrato in coma ed è in fin di vita.
L'incidente è avvenuto lunedì 13 gennaio alle 14:00 quando gli operatori del centro di emergenza locale hanno ricevuto la richiesta di soccorso per una lite tra due persone di origine straniera, nella quale uno dei due era rimasto gravemente ferito. Sul posto sono giunti anche gli agenti della Polizia che hanno raccolto la testimonianza dell'amico dello svizzero: "Ero al secondo piano quando ho visto l'italiano aggredire il mio amico. Lo stava facendo con una mazza di legno e lo ha colpito anche quando era ormai a terra e senza sensi. Alla fine ho gridato e lui è fuggito, lasciando il mio amico in una pozza di sangue".
Secondo altre dichiarazioni di testimoni, la lite è iniziata perché l'aggressore, Giuseppe Ruggiero, noto narcotraficante italiano in Messico, sospettava che la sua ragazza avesse avuto una relazione con lo svizzero mentre lui era in carcere.
Una volta soccorso, il cittadino svizzero è stato trasportato in un ospedale a Cancun dove è stato in coma per alcuni giorni prima di morire nella giornata di sabato 18 gennaio, per le lesioni troppo gravi subite.
Giuseppe Ruggiero era stato arrestato nell'aprile del 2013 mentre si trovava sulla 35 Avenue portando sulle spalle un frigorifero, all'interno del quale erano stati trovati due chili di marijuana. Per questo gli era toccata una pena leggera di sei mesi di reclusione commutata con una multa di 3000 pesos. Ruggiero è uscito dal carcere lo scorso settembre.
Adesso è ricercato dalla Polizia per omicidio.




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