Il "cane della vergogna" ha trovato casa

Era stato salvato in extremis da un'associazione. La nuova padrona: "La sua storia mi aveva colpito"
BELLINZONA – Corre nel prato con spensieratezza. E di tanto in tanto torna a farsi abbracciare dalla sua padrona. La sua nuova padrona. La vita ora sorride al ‘cane della vergogna’, l’alaskan malamute di 7 anni salvato in extremis da un associazione per la tutela degli animali, qualche mese fa in un’abitazione del Luganese. Lo avevano trovato immerso nei suoi escrementi, pieno di piaghe e ferite. Il caso, riportato da Ticinonline, aveva fatto parecchio discutere. Ora il cane ha finalmente trovato una valida sistemazione, presso una famiglia di Bellinzona. “La sua storia mi aveva colpito – spiega la nuova padrona –, il suo sguardo mi ha toccato nel profondo”.
La donna, che preferisce restare anonima, non è nuova a questo genere di iniziative. “Ho già un piccolo volpino di 12 anni, ‘adottato’ pure lui. Io prendo sempre cani in adozione, di solito di almeno 5-6 anni perché so che non li vuole più nessuno”. Il cane è sbarcato a Bellinzona circa due settimane fa. “Si è ambientato subito. È molto dolce, sta cercando la sicurezza, si vede che ha sofferto molto. Ha bisogno di attenzioni, e soprattutto di tempo per trovare un nuovo equilibrio”. Il pelo del ‘cane della vergogna’ non è ancora ricresciuto del tutto. “Alcune ferite sono ancora un po’ aperte, prende ancora antibiotici. Non si è ristabilito completamente, bisogna avere pazienza”.
A colpire la donna è soprattutto l’atteggiamento dell’animale. “È dolcissimo. Mi ha sorpreso. E con la gente che viene a trovarci è davvero tranquillo, si comporta bene. L’unica cosa che deve migliorare è la gestione della sua alimentazione. Quando c’è di mezzo il cibo, non capisce più nulla e mangerebbe fino a stare male…”




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