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MENDRISIO

Un verde rinnovato (e voluto dai bambini) per il Centro scolastico Canavée

Il nuovo concept dell'area esterna delle elementari di Mendrisio verrà presentato alla popolazione il 21 novembre prossimo.
Dicastero Istituzioni e risorse Sezione Informatica e comunicazione
Fonte Città di Mendrisio
Un verde rinnovato (e voluto dai bambini) per il Centro scolastico Canavée
Il nuovo concept dell'area esterna delle elementari di Mendrisio verrà presentato alla popolazione il 21 novembre prossimo.

MENDRISIO - Nell’ambito del progetto internazionale “La Città dei bambini”, il Consiglio delle bambine e dei bambini ha espresso il desiderio di avere una migliore area esterna della scuola elementare Canavée.

La Città ha dunque promosso un processo partecipativo di ascolto e coprogettazione con allieve e allievi, coinvolgendo, di riflesso, anche insegnanti e associazioni.

Il processo partecipativo - Dal percorso di partecipazione sono emerse indicazioni chiare per la riqualifica degli spazi esterni: in primo luogo, la trasformazione del piazzale in un ambiente più naturale per il gioco e per lo sport, in particolare per i giochi con la palla. Inoltre, è stato suggerito di creare aree ombreggiate per il relax e per l’incontro e di migliorare l’accesso alla collina boschiva - le cosiddette “Balze”.

La realizzazione - Affidata allo studio di architettura e pianificazione LabT di Stefanie Hitz, che aveva già guidato il processo partecipativo, la progettazione specialistica ha dato vita al progetto “Gioca Natura”, con il quale è stata introdotta un’ampia collina verde nel piazzale asfaltato, attrezzata per lo svago e il movimento. È stata inoltre migliorata la fruibilità della parte bassa delle “Balze” con nuovi sentieri, creando continuità tra il complesso scolastico e il paesaggio boschivo.

Sulle “Balze” sono state ampliate alcune aree pianeggianti per il gioco e lo svago e piantumate – in parte con l’aiuto effettivo di allieve e allievi – nuove essenze boschive autoctone, provenienti in gran parte dal vivaio cantonale di Lattecaldo. Una rinaturazione che offre prati secchi dove correre e arbusti che invitano l’esplorazione.

Inoltre, panche e gruppi di pietre favoriscono la sosta, le attività tranquille o didattiche all’aperto. Sostenibilità e adattamento climatico. Oltre alle esigenze ricreative e didattiche, “Gioca Natura” risponde alle sfide ambientali contemporanee. La riduzione delle superfici asfaltate e la piantumazione di circa 220 alberi e arbusti contribuiscono a migliorare la permeabilità del suolo e a mitigare gli effetti del cambiamento climatico, in particolare le isole di calore. L’eliminazione di circa 260 metri quadrati di asfalto permette una gestione più naturale delle acque meteoriche, favorendone l’infiltrazione e l’evaporazione, con benefici microclimatici e per la biodiversità locale.

Anche nella scelta dei materiali si è perseguito un approccio ecologico ed economico, privilegiando il riutilizzo e la valorizzazione delle risorse esistenti (upcycling). I materiali derivati dalle demolizioni – come asfalto, ghiaia, terra e pietre – sono stati reintegrati nel nuovo assetto del piazzale, riducendo gli sprechi e i trasporti. I giochi e gli arredi sono realizzati in legno di rovere e robinia locale, in linea con la filosofia del progetto: un ambiente naturale, sostenibile e radicato nel territorio, capace di unire il gioco, l’apprendimento e il rispetto per l’ecosistema. L’investimento è stato dimezzato

Grazie alla partecipazione al bando “Gioca natura-benessere e natura nella scuola” indetto dalla Fondazione Roger Federer e promosso da Radix per il Ticino, la Città ha potuto ottenere un sussidio che ha coperto la metà dei costi di realizzazione del progetto.

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