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MALCANTONE

Legge sui pompieri: «Ritornate al mittente il Messaggio»

Il Comitato della Conferenza dei sindaci del Malcantone critica quanto proposto dal Consiglio di Stato. «Non trovano neppure il consenso dei pompieri stessi»
TiPress - foto d'archivio
Legge sui pompieri: «Ritornate al mittente il Messaggio»
Il Comitato della Conferenza dei sindaci del Malcantone critica quanto proposto dal Consiglio di Stato. «Non trovano neppure il consenso dei pompieri stessi»
VERNATE - 320'000 franchi in più di costi e «nessun miglioramento delle prestazioni». I 20 Comuni del Malcantone hanno analizzato il messaggio del Consiglio di Stato concernente l'introduzione di una nuova Legge sui pompi...

VERNATE - 320'000 franchi in più di costi e «nessun miglioramento delle prestazioni». I 20 Comuni del Malcantone hanno analizzato il messaggio del Consiglio di Stato concernente l'introduzione di una nuova Legge sui pompieri (in sostituzione della Legge sull'organizzazione della lotta contro gli incendi, gli inquinamenti e i danni della natura del 5 febbraio 1996), ma il riscontro è tutt'altro che positivo.

In particolare, il Comitato della Conferenza dei sindaci del Malcantone rileva tre punti «particolarmente significativi». In primo luogo «ancora una volta - si legge nella comunicazione trasmessa alle redazioni - si fa capo ai principi perequativi». Inoltre, al messaggio «non è allegata una tabella che illustri chiaramente i costi per i Comuni (costi attuali e costi con l’applicazione della legge proposta)». Il terzo punto è il più indicativo della contrarietà dei sindaci: «Per quanto ci è dato sapere queste proposte non trovano il consenso dei pompieri stessi».

Il Consiglio di Stato ha approvato e trasmesso al Parlamento il messaggio su proposta del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE). Ed è anche su questo che i Comuni del Malcantone sollevano dei dubbi: «Ci siamo interrogati sul fatto che queste competenze siano assegnate al DFE mentre a nostro modesto avviso dovrebbero essere di pertinenza del Dipartimento delle istituzioni».

In conclusione, una chiara richiesta viene sottoposta al Gran Consiglio: «Per questi motivi vi invitiamo a ritornare al mittente il messaggio n. 7654».

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