È il giorno del ricordo: «Un anno senza il mio Tristan»
Cerimonia in onore del 38enne scomparso in un incidente di canyoning nel 2017. Laura Basile, speaker radiofonica e moglie dello sportivo: «Quanto affetto in questi mesi»
GORDEVIO – Una cerimonia per ricordare Tristan. Si è svolta nella mattinata di oggi, venerdì, a Gordevio. Nella stessa località in cui Tristan, che di cognome faceva Barette, è morto esattamente un anno fa in un incidente di canyoning. Con lui c’era Carlos, un amico spagnolo, residente in Vallese. Il giovane uomo ha fatto la stessa tragica fine del compagno. «E anche per questo – dice Laura Basile, moglie di Tristan e nota speaker radiofonica – oggi a Gordevio sono arrivati amici un po' da tutta Europa. Dal Belgio, terra di origine di mio marito. E dalla Spagna, Paese natale di Carlos».
Un drammatico destino – Aveva solo 38 anni, Tristan, quando un drammatico destino lo ha trascinato, col peso del suo zaino, in una pozza d'acqua della Val Grande Inferiore. L'escursione, pur essendosi svolta in un giorno di pioggia, era praticamente terminata. E tutto sembrava essere andato bene. Fino a quei secondi fatali.
Le fasi del lutto – Laura, che da subito ha vissuto questa "improvvisa partenza" in una maniera serena, quasi invidiabile, non nasconde che in questi 365 giorni senza il suo Tristan ci siano stati anche momenti di forte scoraggiamento. «Ho vissuto tutte le fasi dell’elaborazione del lutto. È stato un anno duro, contraddistinto da continui cambi di umore. Per fortuna io sono una persona positiva di natura. E questo mi ha dato la forza per continuare».
Una valanga di affetto – E c’è una cosa che Laura vuole assolutamente fare. «Voglio ringraziare tutti quelli che, in quest’anno, mi hanno fatto sentire il loro calore. Anche quelle signore anziane che mi hanno scritto lettere a mano, piene di affetto. E a quelli che mi hanno inviato una busta con qualche soldo per la nostra piccola Eleanor, che a maggio compirà due anni. Avrei voluto rispondere di persona a tutti. Ma quest’anno ho avuto la testa in aria. Forse è comprensibile. Colpa anche di tutta la burocrazia che ho dovuto affrontare. Un grazie anche alla polizia lacuale. Ho mantenuto un ottimo contatto con i responsabili. Mi hanno dato tanta umanità».
Per non dimenticare – La cerimonia di oggi, a Gordevio, diventerà probabilmente una tradizione, che si ripeterà di anno in anno. «Tristan e Carlos non vanno dimenticati. Oggi abbiamo pianto, riso, scherzato, ci siamo abbracciati. E poi abbiamo pranzato insieme, in loro onore. Tristan e Carlos continuano, in un certo senso, a essere con noi. Io non porto rancore verso la vita. Perché la vita è fatta anche di tragedie. Ne vediamo tante, anche nel nostro Ticino. La vita è la vita. E resta sempre bella».
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