Cerca e trova immobili
CANTONE

Scarseggiano i teli militari: gli scout resteranno senza tende?

Sempre meno quelli stoccati nei magazzini della Confederazione. Per ora in Ticino il contingente è ancora sufficiente. Ma per il futuro “siamo tutti più sensibili”
Foto 20 Minuti
Scarseggiano i teli militari: gli scout resteranno senza tende?
Sempre meno quelli stoccati nei magazzini della Confederazione. Per ora in Ticino il contingente è ancora sufficiente. Ma per il futuro “siamo tutti più sensibili”
LUGANO - Gli scout rischiano di restare senza tende? Non ancora. Ma il futuro è in chiaroscuro: i teli militari utilizzati per la realizzazione di varie strutture nei numerosi campi estivi sono fuori produzione dagli anni Novanta e ora lo stoc...

LUGANO - Gli scout rischiano di restare senza tende? Non ancora. Ma il futuro è in chiaroscuro: i teli militari utilizzati per la realizzazione di varie strutture nei numerosi campi estivi sono fuori produzione dagli anni Novanta e ora lo stock disponibile si sta man mano riducendo. Se nel 2007 nei magazzini dell’Ufficio federale dello sport (Ufspo) c’erano ancora 330’000 esemplari, attualmente se ne contano 200’000. E nemmeno una produzione eccezionale di 18’000 pezzi nel 2013 ha permesso di migliorare la situazione. Le associazioni scout elvetiche, come di recente riferito dal quotidiano Südostschweiz, si dicono preoccupate e affermano che la scarsità di teli si comincia a sentire. Perlomeno oltre San Gottardo, poiché nel nostro cantone – nonostante dallo scorso anno a livello nazionale venga fornito un solo telo a testa (in precedenza erano due) – la situazione sarebbe ancora sotto controllo. “Le richieste giunte dalle sezioni scout ticinesi sono state tutte soddisfatte” ci dice infatti Marco Bignasca, capo dell’Ufficio cantonale dello sport. E aggiunge: “Presumo che i gruppi lavorino già in funzione del contingente previsto”.

Lo conferma Stefania Buletti, portavoce di Scoutismo Ticino: “Sfruttiamo fino in fondo il materiale che ci viene concesso, per ora non abbiamo riscontrato una scarsità di materiale”. Ma sapendo che i teli rovinati non vengono più sostituiti, i gruppi sono diventati più sensibili. “Cerchiamo di trattarli bene – afferma Buletti – così da poterli riconsegnare nelle migliori condizioni possibili”.

Sono infatti molti i teli che sono stati buttati nel corso degli anni, come dichiarato da un collaboratore del centro logistico dell’esercito al quotidiano d’oltralpe. In particolare si parla di materiale ammuffito a seguito della trasferta da un magazzino all’altro. Ora si pensa a riparare di più e a migliori condizioni di stoccaggio.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
NOTIZIE PIÙ LETTE