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Finte cartomanti, ma anche telefoniste erotiche

Le sconcertanti rivelazioni di un'ex centralinista rilanciano la discussione su un fenomeno sempre più diffuso.
Ti-Press Gabriele Putzu
Finte cartomanti, ma anche telefoniste erotiche
Le sconcertanti rivelazioni di un'ex centralinista rilanciano la discussione su un fenomeno sempre più diffuso.
CHIASSO – “Il mio compito era soprattutto quello di trattenere il più a lungo possibile i clienti al telefono e di farli affezionare a me, in modo che richiamassero. Dovevo rassicurarli sui loro dubbi. Poco importava se facess...

CHIASSO – “Il mio compito era soprattutto quello di trattenere il più a lungo possibile i clienti al telefono e di farli affezionare a me, in modo che richiamassero. Dovevo rassicurarli sui loro dubbi. Poco importava se facessi loro veramente i tarocchi”. Sono le rivelazioni di Chiara, 40enne italiana, che ha lavorato per una decina di mesi presso un centralino ‘specializzato’ in cartomanzia telefonica, nella zona di Chiasso. In Ticino, come nel resto della Svizzera e all’estero, abbondano i numeri a valore aggiunto. E il fatto che dall’altra parte della cornetta spesso risponda una persona tutt’altro che ‘qualificata’ è più che una leggenda metropolitana. “Questi centralini – spiega Jolanda Rebozzi, nota cartomante ticinese – oltre a prendere in giro la gente che soffre, stanno rovinando la nostra categoria. Chi lavora onestamente e nel rispetto del prossimo ha perso credibilità”.

Parola d’ordine: temporeggiare - Secondo i dati dell’Ufficio federale della comunicazione, a fine 2009 i numeri a valore aggiunto (che iniziano cioè con i prefissi 0900, 0901 o 0906 ) in Svizzera erano circa 30mila. Di questi, una buona parte riguarda la cartomanzia. Il Consiglio federale, rispondendo a un’interpellanza, ha dichiarato di recente che non c’è ragione di non fatturare i lunghi tempi di attesa nelle chiamate ai numeri a valore aggiunto. “È una risposta che ci amareggia – ammette Fabrizia Sormani, dell’Associazione consumatori della Svizzera italiana –. Quella del temporeggiamento, con tutte le sue varianti, è una tattica molto diffusa tra chi si occupa di cartomanzia telefonica. E l’utente di solito è talmente disperato da non accorgersene”. Dal canto loro le autorità intervengono solo su segnalazioni o reclami ben precisi da parte dei clienti. “Noi ci limitiamo ad abilitare il numero ¬– sottolinea Caroline Sauser, dell’Ufficio federale della comunicazione – e a verificare che non ci siano scorrettezze a livello di prezzi. Ci preoccupiamo di garantire che i costi siano esplicitati, in modo che chi compone un numero a valore aggiunto sia consapevole del fatto che sta per spendere più di quanto spenderebbe per una chiamata normale. Il resto non è di nostra competenza”. Un fenomeno diffuso. Anche perché a livello legislativo non ci sono paletti. “Attualmente – conferma Sauser – chiunque può aprire un simile servizio. Basta che abbia un indirizzo postale in Svizzera. Non spetta a noi stabilire se chi è dall’altra parte è un vero cartomante o meno”.

Linea erotica – Il racconto di Chiara prosegue nei dettagli. “Io sono una che nelle carte ci crede  – puntualizza –. Ma alcune mie colleghe erano assolutamente incompetenti. E ne erano coscienti”. Al primo piano della palazzina in cui lavorava Chiara c’era il centralino della sezione cartomanzia. Al secondo, invece, quello dei telefoni erotici. “Io mi sono sempre occupata solo di cartomanzia – precisa la nostra interlocutrice –. Altre, tuttavia, avevano il doppio ruolo. Serviva soprattutto per arrotondare lo stipendio, visto che lavorare per la linea erotica rendeva di più”. Spesso, stando agli addetti ai lavori, a piazzare i loro ‘uffici’ in Ticino sono imprenditori italiani che puntano al guadagno facile. “Una volta – aggiunge Rebozzi – è capitato anche a me di visitare uno di questi centralini a Lugano. Sono rimasta allibita. Addirittura le telefoniste avevano dei foglietti pro memoria in cui c’era scritto cosa dovevano dire. E poi, anche lì, c’era la possibilità di lavorare, oltre che come cartomante, anche come telefonista erotica”. Angela Montisci è un’altra cartomante piuttosto conosciuta in Ticino. Il suo è un appello volto a proteggere i clienti. “Molti spendono una fortuna a causa della cartomanzia telefonica – sostiene –. Senza nemmeno accorgersene, perché quando sei al telefono il tempo vola. Bisognerebbe porre dei limiti per fare in modo che queste telefonate non possano durare più di tanto. Ma devono cambiare delle cose a livello di legge”.

Le tecniche – Silvano Fuso, ricercatore per il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale (CICAP) ha studiato a fondo il fenomeno della cartomanzia telefonica. “Questi sedicenti operatori dell’occulto – fa notare – sanno che nelle loro frasi deve esserci per forza qualcosa che accontenti i gusti di chi sta dall’altra parte della cornetta. Ecco perché riescono ad ammaliare e a illudere così tanta gente. Sono addestrati per farlo”.  Le strategie adottate sono molteplici. “Spesso – conclude Fuso – capita che utilizzino la tecnica del fishing. Lanciano un’affermazione di prova per vedere come la gente reagisce. Se vedono che l’utente si riconosce in quanto hanno appena detto, proseguono con convinzione su quella strada. Altrimenti, cercano di ritrattare con grande discrezione fino a convincere l’interlocutore che in realtà si voleva dire qualcos’altro. E intanto, ovviamente, le bollette si fanno sempre più salate”.

 


Foto apertura (archivio): Ti-Press Gabriele Putzu

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