Processo Barbieri, Yasar Ravi: "Giusti i 20 anni"

L'arringa dell'avvocato di parte civile ha ribadito e sostenuto la richiesta formulata in mattinata dal procuratore pubblico al termine della propria arringa.
LUGANO - "La richiesta del procuratore pubblico è più che giustificata". Ha esordito così l'avvocato di parte civile Yasar Ravi nella sua arringa con la quale è ripreso nel pomeriggio il dibattimento al processo di Antonio Barbieri. Ravi ha poi messo in evidenza "l'escalation di violenza" che ha caratterizzato la vita dell'imputato e che lo ha accompagnato fino al drammatico episodio della sera del 19 agosto 2008 che ha "cancellato la vita di un trentenne"; l'avvocato ha poi sottolineato il fatto che, dopo aver ferito mortalmente Ersan Oezcan, ha esploso dei colpi anche contro il fratello Ayhan, salvatosi solo grazie all'inceppamento dell'arma, dimostrando la volontà di uccidere anche lui. Il legale di parte civile ha quindi ribadito la poca credibilità di Antonio Barbieri, concetto già espresso dal procuratore pubblico Moreno Capella durante la propria requisitoria al termine della quale aveva richiesto la condanna a 20 anni di prigione per omicidio intenzionale.
In mattinata si è inoltre appreso che è stata concessa l'estradizione di Barbieri verso l'Italia, dove l'imputato deve ancora scontare cinque anni e un mese di carcere per i reati commessi in Italia.
red




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