Partirono tre colpi dalla pistola di Antonio Barbieri
LOSONE - Antonio Barbieri il 19 agosto 2008 a Losone ha sparato tre colpi. La conferma, come rivela il sito della RSI, è arrivata dalla superperizia commissionata dalla magistratura agli esperti dell’Università di Milano. Le conclusioni quindi chiariscono definitivamente che Antonio Barbieri ha esploso tre colpi: due a Ayahn Oezac, all'addome e alla gamba sinistra, e uno al fratello Ersan uccidendolo mentre tentava di scappare.
La tesi dei tre colpi era stata confermata dai testimoni, ma il terzo proiettile non è mai stato ritrovato, per questo motivo la tesi era stata messa in discussione. Ora la conferma arriva dalle tracce di polvere da sparo rinvenute sulle ferite riportate dalle vittime.
Barbieri è stato sottoposto anche ad esami tossicologici che rivelano la presenza di cocaina assunta però nei giorni precedenti. Questo fatto esclude la scemata responsabilità per aver agito sotto influsso di stupefacenti.
Un'altra rivelazione giunge dagli inquirenti che hanno definitivamente accertato il legame tra Barbieri e le armi rinvenute a casa di uno dei suoi complici, Ernesto Spataro. L'inchiesta, che dovrebbe chiudersi a fine giugno, ha stabilito che Barbieri è coinvolto ma solo nella misura in cui accompagnò Spataro in Italia quando decise di comprarle. Spataro rimpolpò il proprio arsenale, e Barbieri acquistò la pistola poi utilizzata per uccidere Ersan Oezcan.
Il procuratore pubblico Moreno Capella dovrebbe depositare gli atti dell'inchiesta nel mese di giugno. Il rinvio a giudizio è previsto entro la fine di luglio.




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