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Antonio Barbieri, un criminale uscito grazie all'indulto

Polizia Cantonale
Antonio Barbieri, un criminale uscito grazie all'indulto
LOSONE - Ha un curriculum criminale degno di un vero gangster Antonio Barbieri, originario di Cannobio, che ieri sera ha sparato colpendo a morte Ersan Ozkan, trent...
LOSONE - Ha un curriculum criminale degno di un vero gangster Antonio Barbieri, originario di Cannobio, che ieri sera ha sparato colpendo a morte Ersan Ozkan, trentenne di Camorino e ferendo in modo grave il fratello Ajhan domiciliato nel canton Vaud, ora fuori pericolo.

Un rapinatore ben noto alle autorità italiane, che si è reso autore di rapine in diverse sale giochi e banche del Piemonte (tra cui la BNL di Massino Visconti).

Il culmine della sua "carriera criminale" lo ha raggiunto il 1° agosto del 2003. Con il volto coperto da passamontagna, insieme ad altri tre membri della "banda dai guanti bianchi", assale con fucile a canne mozze l'ufficio postale di Trobaso, località della provincia piemontese di Verbania. La banda riesce a portarsi via 20mila euro, ma la latitanza non dura molto. Dopo una ventina di giorni la polizia riesce a catturare Barbieri e il resto della banda. Nel 2004 l'assassino di Losone, ancora a piede libero, viene condannato a 7 anni e 2 mesi, ma grazie all'indulto, approvato dal Parlamento italiano il 29 luglio 2006, l'anno scorso è stato liberato.

Il cannobiese, che conosce bene il Ticino, aveva ottenuto un regolare permesso di soggiorno nel nostro cantone.

red

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