Borradori e Pesenti, la storia rosa dell'estate che accende la voglia di gossip

LOCARNO - Anche il Ticino non è immune alla irresistibile voglia di gossip. Nulla, per carità, se ci paragoniamo all'Inghilterra o all'Italia, dove intere testate giornalistiche riescono ad avere ottime fonti di lucro, grazie agli scandali, o presunti tali, di politici o personaggi dello spettacolo. Nel nostro microcosmo ticinese, che alcuni si divertono a chiamare "il cortile", la notizia apparsa quest'oggi sul Corriere del Ticino, ha avuto un'eco mediatica non indifferente e sotto certi aspetti, sorprendente. Oggi in Ticino non si parlava d'altro, nei saloni di parrucchiera, nei bar, sugli autobus: "Ma è vero che tra Borradori e Pesenti, c'è del tenero?". "Oh, ma va?", "Una socialista e un leghista insieme. Che coppia!"

Ilarità, stupore, indifferenza. Contrastanti le reazioni dei ticinesi. Eppure non dovrebbe esserci nulla di strano. Liberi entrambi, coetanei (lei nata il 13 dicembre del '58, lui il 16 giugno del '59), si conoscono dai tempi della gioventù e governano il cantone insieme da quasi ormai un decennio. Eppure la notizia del loro amore è stata riportata anche dalla RTSI, con tanto di servizio radiofonico dettagliato. E' stata addirittura interpellata l'astrologa ufficiale della RSI.

Anche noi non abbiamo resistito alla voglia di saperne di più, ma dal Palazzo delle Orsoline, naturalmente, ci si è limitati a un "no comment". Un silenzio, che, come si dice di solito in questi casi, assume il valore di una piena ammissione. Un'infatuazione estiva? Un amore tenuto segreto per lunghi anni? Non ci è dato sapere e Michele De Lauretis, collaboratore di Direzione del DSS, a stretto contatto con la Consigliera di Stato Patrizia Pesenti si è limitato a dire che "sono affari loro. Semmai - ha aggiunto De Lauretis - mi ha stupito il commento astioso del direttore del Corriere, un giornale che di solito non dedica tutto questo spazio ai pettegolezzi".

Il direttore del Cdt Giancarlo Dillena, ai microfoni della RSI ha espresso i suoi dubbi sull'opportunità di un governo formato da membri legati da rapporti sentimentali.

I due consiglieri di Stato, non è mistero questo, sono legati da un rapporto d'amicizia di lunga data, sin dai tempi dell'università a Zurigo.

Da oggi, agli occhi di tutti, i nostri due governanti saranno visti come una coppia, tutto sommato simpatica e che chissà, forse riuscirà ad alzare l'indice di gradimento dei ticinesi del governo cantonale. Esecutivo rossoblù che da martedì prossimo tornerà al lavoro e si dovrà chinare già da subito su un tema spinosissimo, quello della manovra di risanamento delle finanze cantonali. I Comuni sono già sul piede di guerra.

E le dolci serate di Locarno saranno presto un ricordo.

p.d'a.