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La Eliticino-Tarmac SA denuncia la "concorrenza sleale" della Heli-Tv di Giovanni Frapolli

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La Eliticino-Tarmac SA denuncia la "concorrenza sleale" della Heli-Tv di Giovanni Frapolli
LUGANO - È guerra aperta tra le due ditte di elitra­sporto ticinesi. La Eliticino-Tarmac SA ha scritto una lettera al Consiglio di Stato in cui denuncia l'agire della Heli-Tv, azienda di elitra­sporto concorrente che fa capo a Giovanni ...

LUGANO - È guerra aperta tra le due ditte di elitra­sporto ticinesi. La Eliticino-Tarmac SA ha scritto una lettera al Consiglio di Stato in cui denuncia l'agire della Heli-Tv, azienda di elitra­sporto concorrente che fa capo a Giovanni Frapolli. Le accuse riguardano essenzialmente le modalità di pagamento della Heli-Tv. In sostanza Frapolli pagherebbe le varie ditte, imprese, arti­giani e società elettriche impiega­te nei lavori di ristrutturazione e rilancio delle due stazioni inver­nali attraverso dei buoni volo per gli elicotteri Heli-Tv al posto dei soldi.

Per Rolf Marending,  responsabile di Eliticino-Tarmac SA, si tratta di concorrenza sleale dato che le grosse aziende che avranno bisogno di elicotteri faranno capo direttamente a Frapolli  senza cercare altre aziende di trasporto.

Il Governo, ha ricevuto dunque la lettera di  Eliticino, e Laura Sadis ha fatto sapere sulel pagine deLaRegioneTicino che "il Consiglio di Stato ha chiesto all’Ispettorato di includere anche questo capitolo nelle verifiche av­viate" su Giovanni Frapolli.

Quest'ultimo ha spiegato al Corriere del Ticino i motivo che stanno alla base del pagamento con buoni volo: "Se non ci fosse stata la Heli-Tv a far da ponte per pagare le fatture - e si parla di 380’000 franchi annui - col si­stema della compensazione (ov­vero il saldo del dovuto con vo­li d’elicottero) negli ultimi cin­que anni le seggiovie di Bosco Gurin e Carì non avrebbero più potuto funzionare. Da ormai 3 anni sto lavorando per trovare un sistema che dovrebbe cam­biare il modo di gestire le sta­zioni montane per favorirne il rilancio, ma... in questi ultimi tre anni si sono accumulate diver­se perdite perché il Cantone non prendeva decisioni. Ecco quin­di che, per non mettere in falli­mento queste società, ho trova­to il sistema della compensazio­ne che ha permesso perlomeno di pagare le fatture per l’eroga­zione dell’elettricità – alla Sopra­cenerina e ai suoi partner –. Questo della compensazione tramite chèques di volo era l’unico metodo possibile per ga­rantire la continuità degli im­pianti. E poi, senza liquidità, re­sta la Heli-Tv".


 

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