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"La segretaria può lavorare da noi" Da ieri la dipendente dei servizi in Parlamento federale è stata sospesa da ogni incarico. Intervista a Lars Rutschmann, uno dei produttori più importanti di film erotici in Svizzera
ZURIGO - Tiene ancora banco in tutta la Svizzera il caso della segretaria "hot" a Palazzo federale accusata di aver postato degli autoscatti osé fatti durante le ore di lavoro nel suo ufficio. Il sito internet 20min.ch ha intervistato Lars Rutschmann, produttore di film erotici di Winterthur.
Signor Rutschmann, cosa ne pensa dello scandalo a Palazzo Federale?
"Francamente lo trovo abbastanza stimolante e divertente e rende il mondo politico più piccante. In tutti i casi: per favore, no a più sesso a Palazzo federale".
La segretaria aveva un normale posto di lavoro in ufficio e, nel suo tempo libero, diciamo che le piaceva dilettarsi in altre attività. In Svizzera è diffuso questo modello"culturale"?
"No, assolutamente no. Il suo caso è abbastanza eccezionale. Le donne svizzere sono più che altro riservate, inibite. Non si prestano all'esibizionismo se hanno un normale lavoro d'ufficio come la donna di cui stiamo parlando. In Germania la realtà è totalmente diversa. Le donne producono i propri videoclips - alle volte con i propri compagni -, che vengono messi in vendita a diversi siti online dai quali si incassa una percentuale a seconda del numero di video venduti".
Quanto si guadagna?
"Se si ha molto successo si possono guadagnare oltre 10mila euro al mese. Ma i casi sono pochissimi. Tutte le altre 5000 donne registrate su questi siti guadagnano sì e no 300 euro. Le pagine erano inizialmente concepite per gli amatori, ma oggigiorno sono molte le donne che si guadagnano i propri soldi svolgendola come attività principale".
La segretaria è un caso eccezionale in Svizzera. Perché?
"La grandezza del Paese gioca un ruolo importante: ci si conosce tutti. Inoltre bisogna anche capire che in Svizzera 300 euro sono da considerare una paghetta, in Germania, invece, con quella cifra si possono fare molte più cose".
Si guadagnerebbe di più lavorare come attrice pornografica?
"Sì, ma in Svizzera ce ne sono pochissime che lo fanno a livello professionale. Ne conosco due che si guadagnano da vivere svolgendo quell'attività. Negli ultimi anni ce ne sono state in tutto cinque o sei. Ed è per questo motivo che la nostra casa di produzione gira i suoi film in Germania o a Praga”.
La segretaria ha pubblicato le sue pagine private a sfondo pornografico via Twitter. E' una scelta consueta?
"Sì. Non c'è altro modo migliore per raggiungere velocemente così tante persone. Contrariamente a Facebook, Twitter non conosce alcuna censura. Su Facebook si viene subito bannati soltanto se si mostra un seno nudo. Su Twitter si può pubblicare tutto. E' per questo motivo che attualmente Twitter viene utilizzato soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Europa sta sempre prendendo più piede, seppure lentamente".
E cosa succede se anche su Twitter scatta la censura?
"Succede che il settore del porno avrà sfortuna. Penso che, forse la censura arriverà, ma non subito. Twitter da quanto ne so, non sta guadagnando molto e vuole attirare il numero più alto possibile di utenti. Se dovessero proibire i contenuti pornografici perderebbero un gran numero di utenti”.
La segretaria gira porno "hardcore". Fisting, Bondage appartengono ormai al repertorio standard?
"Forse non proprio. I film BDSM sono stati considerati a lungo un prodotto di nicchia, fino a quando non è arrivata la ditta di produzione Kink.com, che pubblica in media 40 DVD al mese e produce film sadomaso a ritmi di catena di montaggio. Film che, così facendo, sono diventati quasi socialmente accettati, anche perché la richiesta, nel corso degli ultimi anni, è aumentata".
Altrimenti quali altri tipi di produzioni sono richieste?
"Film con un riferimento alla realtà locale e quelli con sesso in luogo pubblico. Quindi quei film in cui le persone conoscono i luoghi dove vengono prodotti oppure quelli girati in treno. Anche i cosiddetti "video casting" ottengono buoni successi".
Torniamo alla segretaria. Cosa le consiglia di fare?
"Se ha bisogno di un lavoro e vuole guadagnare bene può arruolarsi volentieri da noi. Nel nostro settore ci si aiuta con piacere. Non ho ancora visto i suoi film, ma penso che per noi potrebbe andare bene".
