Per il Consigliere federale ci saranno vantaggi per l'industria alimentare e rafforzata la cooperazione in materia di istruzione e ricerca.
Secondo il Consigliere federale Guy Parmelin, con il nuovo accordo con l'UE sarà garantito l'attuale livello di protezione dei salari. La protezione dei salari è un fattore chiave per l'approvazione dei bilaterali da parte dei sindacati.
L'esito dei negoziati con l'UE non è l'unico elemento che garantisce l'attuale livello di protezione dei salari in Svizzera, ha sottolineato venerdì Parmelin durante la conferenza stampa a Berna. I colloqui con i datori di lavoro e le parti sociali continueranno, ha detto. «Con le misure di accompagnamento nazionali su cui la Confederazione, i Cantoni e le parti sociali stanno ancora lavorando, raggiungeremo l'obiettivo di garantire il livello di protezione dei salari», ha detto Parmelin.
Parmelin vede anche «vantaggi significativi» nell'accordo per l'industria alimentare. Ogni anno, infatti, vengono scambiati con l'UE prodotti agricoli e alimentari per un valore di 16 miliardi di franchi. «La Svizzera e l'UE vogliono collaborare ancora più strettamente nel settore della sicurezza alimentare», ha dichiarato Parmelin. Tuttavia, la Svizzera manterrà la sua completa indipendenza in questo settore.
In qualità di ministro dell'Educazione, Parmelin ha inoltre espresso la propria soddisfazione per la ripresa della partecipazione della Svizzera al programma di ricerca Horizon dell'UE. L'accordo negoziato crea ora un quadro giuridico per la cooperazione con l'UE in materia di istruzione, ricerca e innovazione.
Il Cantoni (soprattutto quelli frontalieri) tirano un sospiro di sollievo: «Il risultato dei negoziati con l'Unione europea (Ue) si iscrive nel perimetro definito dai governi cantonali», ha comunicato oggi il presidente della Conferenza dei Governi cantonali (CdC), Markus Dieth, consigliere di Stato argoviese del Centro.
«Dall'inizio dell'anno prossimo, la Svizzera dovrebbe beneficiare nuovamente di una associazione al programma Horizon, che è vitale per il polo di ricerca e d'innovazione elvetico», ha dichiarato da parte su Jacques Gerber, vicepresidente della CdC e consigliere di Stato giurassiano del PLR.
Oltre a stabilizzare gli accordi di accesso al mercato esistenti, il pacchetto ne contiene anche di nuovi, come quello sulla salute pubblica, che migliorerà la cooperazione transfrontaliera in situazioni di crisi e contribuirà a proteggere la popolazione.
Il Consiglio federale elaborerà un progetto in vista della consultazione che conterrà anche proposte per l'attuazione interna. Tutti i governi cantonali e le conferenze intercantonali settoriali avranno la possibilità di esprimersi in quest'ambito.