Credit Suisse: la CPI avvia i lavori sulla fusione con UBS

Questa è la prima Commissione parlamentare d'inchiesta a operare dal 2003, data dell'entrata in vigore della legge sul Parlamento.
BERNA - La Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sulla fusione fra Credit Suisse (CS) e UBS ha iniziato i lavori, adottando una strategia di comunicazione (nel rispetto dell'obbligo del segreto) e definendo le fasi dell'inchiesta.
La CPI - ha spiegato la presidente, cioè la consigliera agli Stati Isabelle Chassot (Centro/FR), è stata informata dettagliatamente sui lavori compiuti fino a oggi, in particolare quelli preparatori svolti dalle Commissioni della gestione (CdG) delle Camere.
Durante l'inchiesta, la Commissione dovrà rispettare obblighi procedurali specifici. La presidente ha tenuto a sottolineare che questa è la prima CPI a operare dal 2003, data dell'entrata in vigore della legge sul Parlamento.
Obbligo di segreto
La commissione lavorerà principalmente con informazioni e documenti classificati come «confidenziali» e talvolta «segreti», ha spiegato Isabelle Chassot. Tutti i membri della CPI e le persone ascoltate sono tenute a rispettare l'obbligo del segreto previsto dall'articolo 169 della Legge sul parlamento. La CPI ha deciso di fornire informazioni man mano che i lavori procedono e di adottare delle linee guida che stabiliscono gli aspetti che possono essere comunicati al pubblico e i contenuti che devo rimanere confidenziali.
«Fino alla pubblicazione del rapporto, non saremo in grado di rispondere a nessuna domanda sull'oggetto specifico dell'indagine, sulle persone intervistate o sui documenti consultati, né di trasmettere le informazioni eventualmente ottenute durante gli incontri», ha aggiunto la "senatrice".
In questa prima riunione ordinaria, i membri della commissione hanno discusso delle tappe del lavoro d'inchiesta e definito quattro fasi. La prima consiste nella preparazione delle basi organizzative e del materiale, mentre nella seconda è prevista l'elaborazione del piano per l'inchiesta. I lavori d'inchiesta, in particolare le audizioni, sono previste nella terza fase, poi verrà redatto un rapporto e infine lo si presenterà alle Camere. Le prime due fasi dovrebbero concludersi entro la prossima sessione autunnale.
Esaminati anche eventi degli anni passati
Oggi la commissione ha anche proceduto a una prima analisi sistematica materiale. In vista dell'elaborazione del piano d'inchiesta dovrà stabilire quali persone sottoporre a inchiesta e definire un lasso di tempo per svolgerla. La CPI ha confermato che non esaminerà solo gli eventi del marzo 2023, ma anche gli sviluppi rilevanti degli ultimi anni.
Chassot ha precisato che verranno esaminati la gestione del rischio da parte della Confederazione, la vigilanza su Credit Suisse da parte della FINMA, la preparazione alla crisi da parte del Dipartimento federale delle finanze e del Consiglio federale, l'esame delle alternative all'acquisizione da parte di UBS, l'applicazione della legge di necessità e il ruolo della Banca nazionale svizzera (BNS).
La CPI per far luce sulla gestione delle autorità federali nel contesto della fusione d'urgenza di CS con UBS è stata istituita l'8 giugno 2023 dalle Camere federali. Il compito principale della commissione sarà di esaminare la legittimità, l'adeguatezza e l'efficacia della gestione delle autorità e degli organi competenti nel contesto della crisi di CS e di riferirne alle Camere federali.



