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SVIZZERAQuattro morti sul lavoro in 12 mesi, FFS nell'occhio del ciclone

09.10.22 - 19:58
Le tragedie vengono attribuite all'errore umano. Ma le condizioni di sicurezza non sarebbero delle migliori.
Imago
Quattro morti sul lavoro in 12 mesi, FFS nell'occhio del ciclone
Le tragedie vengono attribuite all'errore umano. Ma le condizioni di sicurezza non sarebbero delle migliori.

BERNA - Quattro vittime e tre feriti gravi. È un bilancio pesante, che si riferisce soltanto all’ultimo anno di cantieri ferroviari, quello delle FFS. 

L’ultimo decesso, verificatosi meno di un mese fa, ha visto un 46enne dipendente di un’azienda terza morire investito da un treno. E la pressione, per il Ceo di FFS Vincent Ducrot, si fa sempre più alta.

«Ho detto ai dipendenti che lavorano sui cantieri che quest’anno ho dovuto partecipare ai funerali di diversi collaboratori», dichiara Ducrot al Blick. Ma il dito resta puntato sull’errore umano. «Ho richiamato l'attenzione dei dipendenti sul fatto che è estremamente importante rimanere sempre attenti ai potenziali pericoli, anche se si lavora vicino ai binari da molti anni». 

Ma le condizioni di sicurezza sono davvero così perfette? Secondo l’Ufficio federale dei trasporti, no. «È necessario recuperare il ritardo accumulato, in termini di sicurezza, nei cantieri vicino ai binari». «Siamo orgogliosi della nostra infrastruttura, ma purtroppo non possiamo essere contenti della sicurezza nei nostri cantieri», sottolinea il vicedirettore Rudolf Sperlich. 

Ma Ducrot non ci sta. «Investiamo molto nella sicurezza nei nostri cantieri», spiega. Il numero degli incidenti è più alto «ma questo è dovuto al fatto che attualmente ci sono molti lavori in corso». E paragonare la Svizzera con le nazioni vicine, per Ducrot, non sarebbe corretto. «In altri Paesi, al contrario di quanto fatto in terra rossocrociata, intere linee vengono chiuse per permettere lo svolgimento dei lavori. È quindi logico che ci siano più incidenti da noi». 

Intanto le FFS corrono ai ripari, puntando sulla sensibilizzazione e implementando nuove misure di sicurezza che, si spera, dovrebbero salvare delle vite. Tra queste, anche un gilet di sicurezza che dovrebbe segnalare a tutti i lavoratori sul cantiere, uno per uno, l’avvicinarsi di un treno. Ma il progetto, conclude il quotidiano zurighese, è solo agli inizi.

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COMMENTI
 

KingArthur 1 anno fa su tio
@viperus, L’illuminazione e la sicurezza vanno di pari passo, la prima regola della sicurezza e’ avere un luogo di lavoro ben illuminato. E’ inconcepibile che nel 2022 si continui a lavorare al buio sui binari o nei cantieri. Il problema che tu Viperus accenni e’ stato risolto da tempo difatti la luce cantieristica attuale e’ regolabile, e’ diversa dagli anni precedenti, i fari se richiesto possono disporre anche di accessori anti-abbagliamento/fino a zero inquinamento luminoso, possono essere regolati contattando i colleghi installatori. Giusto per info, la regione Sud(Ticino) e’ la piu all’avanguardia a livello svizzero e sotto questo aspetto, e le altre regioni stanno iniziando a prendere esempio da noi.

Viperus 1 anno fa su tio
I fari puntati addosso ai macchinisti sui cantieri non aiutano certo la sicurezza.

KeepCalm 1 anno fa su tio
I continui risparmi delle ffs e l'aumento dello stress dei dipendenti dovuti a maggiori impegni e responsabilità non va d'accordo con la parola sicurezza,da quando hanno iniziato la divisionalizzazione a oggi la situazione va peggiorando!!!!

Dengy1972 1 anno fa su tio
Risposta a KeepCalm
Pienamente d’accordo….mi hai letto nel pensiero Sperando che il messaggio passi In Sicurezza la parola POLIVALENZA non va d’accordo
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