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SVIZZERALa telemedicina ha bisogno di medici che parlano ucraino

18.03.22 - 21:35
L'obiettivo è di fornire una hotline gratuita che dia ai rifugiati un accesso facilitato all'assistenza sanitaria
Tamedia
Fonte 20 Minuten / Lukas Hausendorf
La telemedicina ha bisogno di medici che parlano ucraino
L'obiettivo è di fornire una hotline gratuita che dia ai rifugiati un accesso facilitato all'assistenza sanitaria

BASILEA - La piattaforma elvetica di telemedicina Medgate ha allestito una hotline gratuita destinata ai rifugiati ucraini. L'obiettivo è di fornire loro un'assistenza sanitaria in lingua ucraina, come si legge in un comunicato. Ma per poter offrire tale servizio, ora servono urgentemente medici abilitati in Svizzera che abbiano le necessarie competenze linguistiche, in particolare quelli specializzati in medicina interna e pediatria.

«I rifugiati dovrebbero poter accedere alle cure mediche il più facilmente possibile» spiega Andy Fischer, CEO di Medgate. «Non da ultimo, in questo modo si allevia il carico sulle famiglie ospitanti». Attualmente, la società si fa carico dei costi per la consulenza medica. Una hotline per i rifugiati è già stata attivata lo scorso 14 marzo. Ma per ora le consulenze avvengono in inglese o in tedesco. L'obiettivo è ora di potenziare il servizio.

Medgate è la più grande piattaforma elvetica di telemedicina. L'azienda ha sede a Basilea e impiega, nel nostro paese, circa 300 persona. Medgate si è anche già occupata della Hotline Coronavirus per conto dell'Ufficio federale della sanità pubblica. I medici con competenze linguistiche ucraine possono contattare ukraine@medgate.ch.

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