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Su treni e bus: la visiera non sostituisce la mascherina

Gli esperti ne sconsigliano l'impiego: «Non è abbastanza sicura». Ma c'è chi la indossa. La testimonianza di un lettore
Archivio Keystone
Fonte 20 Minuten/Céline Krapf
Su treni e bus: la visiera non sostituisce la mascherina
Gli esperti ne sconsigliano l'impiego: «Non è abbastanza sicura». Ma c'è chi la indossa. La testimonianza di un lettore
ZURIGO - Gli esperti sconsigliano l'impiego di visiere in plastica (se n'era parlato anche lo scorso mese in relazione a diversi contagi in ristoranti grigionesi). Eppure tale strumento di protezione viene utilizzato, non soltanto nel settore della r...

ZURIGO - Gli esperti sconsigliano l'impiego di visiere in plastica (se n'era parlato anche lo scorso mese in relazione a diversi contagi in ristoranti grigionesi). Eppure tale strumento di protezione viene utilizzato, non soltanto nel settore della ristorazione o dal parrucchiere, ma anche sui mezzi pubblici.

«È assolutamente inaccettabile» racconta il lettore D.W.*, che su un treno da Berna a Zurigo è incappato in un passeggero con visiera in plastica, ma senza mascherina. «Avrebbero dovuto farlo scendere» afferma.

Ma sui mezzi pubblici le visiere di protezione possono effettivamente venire impiegate al posto della mascherina? Sulla questione, le FFS rimandano all'ordinanza dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), che parla di «mascherina igienica o mascherina in tessuto di fabbricazione industriale». Più categorica, invece la risposta di Autopostale: «Una visiera di protezione non vale come mascherina» scrive la portavoce Valérie Gerl. Si escludono però provvedimenti drastici come quello suggerito dal lettore: «Gli autisti non assumono compiti di polizia. Le squadre di controllo renderebbero attente sul fatto che la visiera non è una mascherina».

Questione di sicurezza - In generale sui mezzi pubblici la visiera non vale come alternativa alla mascherina. Nemmeno sui battelli. Il motivo? «Non sono sufficientemente sicure» spiega Wiebke Sander, portavoce della società di navigazione del lago di Zurigo. E questo indipendentemente dal genere di visiera. I passeggeri che ne indossano una vengono informati sulle disposizioni e possono acquistare una mascherina alle casse.

A Sander non risultano tuttavia casi concreti in cui il personale è dovuto intervenire. Anche da Autopostale fanno sapere che non capita «praticamente mai». Si stima che il 90-95% dei viaggiatori rispetta le disposizioni in vigore. Le FFS, da parte loro, sostengono che la quota di passeggeri con mascherina «è ancora molto alta».

*Nome noto alla redazione

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